«Oggi non è girata bene, quando crei così tanto e su tre tiri prendi due gol i demeriti sono tutti nostri nella poca concretezza e cattiveria dimostrate. Abbiamo difeso male. È un momento in cui le cose non vanno benissimo, non siamo bravi nell’andare a concretizzare la grandissima mole di gioco che stiamo mettendo in pratica: non facciamo gol. A volte si guardano le prestazioni, ma il calcio è fatto gli episodi che oggi, sotto tutti i punti di vista, non sono girati a nostro favore.»

Questa è stata l'analisi dell'allenatore della Roma, Eusebio Di Francesco, della gara giocata sabato pomeriggio dove i giallorossi, in casa, hanno perso per 2-0 contro la Fiorentina. Un'analisi peraltro corretta, la sintesi di quello che è accaduto in campo.

La Fiorentina ha sbloccato la partita al 7' con una rete di Benassi, originata da un assist di Saponara. Il raddoppio è arrivato al 39' con un'azione di forza di Simeone che, stretto tra i due centrali della Roma, è riuscito a rimanere in piedi fino ad arrivare a tu per tu con Alisson che sul tiro del centravanti viola non ha potuto far nulla, se non guardare la palla finire in rete.

La Fiorentina, nel primo tempo non ha rischiato praticamente nulla. Nel secondo tempo, invece, ha rinunciato a giocare in avanti, decidendo di proteggere il risultato. Stavolta, però, vi è riuscita grazie a Sportiello, all'imprecisione di Nainggolan e alla traversa che ha impedito prima a Schick e poi a Fazio di accorciare le distanze. I viola hanno avuto, nel finale, un paio di ripartenze che avrebbero potuto portare il risultato sul 3-0, ma le ha sciupate per stanchezza e imprecisione.

Così Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, ha commentato la prestazione dei suoi giocatori: «Abbiamo contrastato la voglia della Roma di rientrare in partita, abbiamo avuto un pizzico di fortuna ma ce la siamo meritata questa vittoria. Per il nostro lavoro, per il nostro momento. Dal punto di vista tecnico non è stata la nostra miglior partita, abbiamo sbagliato tanti primi passaggi. Ma è lo spirito di tutto il gruppo che sta tirando fuori più di quanto abbiamo. Stiamo andando oltre i nostri limiti. Sapevamo che per fare risultato avremmo dovuto dare qualcosa in più. E abbiamo finito la partita stremati. Davide è sempre con noi, nel nostro cuore e nella nostra testa. Tutto ciò che facciamo lo dedichiamo a lui, ci siamo presi un impegno e lo portiamo avanti.»

La Roma, martedì prossimo, incontrerà all'Olimpico il Barcellona per il ritorno dei quarti di Champions, in una partita quasi impossibile pensando al risultato dell'andata. Così Di Francesco cerca di spronare i suoi, perché non si facciano influenzare dal risultato odierno: «Giochiamo per vivere queste emozioni. Prima si diceva che non avevamo "niente da perdere", ora invece io ho il desiderio di perdere qualcosa giocandomela: dobbiamo credere e avere desiderio. Se scendiamo in campo con poco cinismo non andiamo da nessuna parte. Dobbiamo rischiare qualcosa in più.»