In sei degli otto giorni che vanno dal 26 dicembre al 2 gennaio, ci sarà almeno una partita di Premier League.

Nel cosiddetto boxing day, il nostro Santo Stefano, le partite saranno nove, mentre venerdì 27 si disputerà il posticipo.

Sabato, la Premier sarà di nuovo in campo con sette incontri, invece dei classici sei. Il resto del turno, tre partite, si disputerà domenica 29 dicembre.

A questo punto, dopo una "lunga" pausa di ben due giorni, le squadre inglesi scenderanno di nuovo in campo, mercoledì 1 gennaio, con 9 incontri diluiti nell'arco della giornata, a partire dalle 13:30. Il turno si concluderà con il posticipo del 2 gennaio.

La Premier "riposerà" una settimana, con il campionato inglese che riprenderà con l'anticipo di venerdì 10 gennaio.

In pratica, il calcio inglese, durante le feste natalizie, disputerà tre turni in poco più di una settimana.

La Serie A, la scorsa stagione, ha fatto un pallido tentativo in tal senso, ma ci ha subito ripensato, non tanto perché non piacesse ai tifosi, quanto perché non piace alle squadre. Per quanto riguarda l'Italia, il fatto di giocare o non giocare durante le feste può avere un impatto limitato. Il problema, però, è capire l'impatto che può avere sulla diffusione dello "spettacolo" Serie A all'estero. Una bella fetta dei guadagni della Premier proviene extra Gran Bretagna. Se il calcio inglese gioca in un periodo in cui le persone, anche all'estero, hanno più tempo per guardarlo, causa vacanze, è più probabile che ciò attiri minore o maggiore interesse nei confronti del pubblico? La risposta appare scontata.

Evidentemente in Italia si preferisce che la Premier possa continuare ad essere più vista rispetto alla Serie A.

Infine, questi gli incontri più interessanti che si disputeranno nei prossimi giorni: il 26 dicembre Leicester - Liverpool alle 21, il 29 dicembre Arsenal - Chelsea alle 15 ed il 1 gennaio Arsenal - Manchester United alle 21.