Mancavano poco più di venti giri al traguardo, quando Hamilton si accingeva per la seconda volta ad avvicinarsi alla Red Bull di Verstappen per tentarne nuovamente il sorpasso e portarsi così al comando del GP di Ungheria di Formula 1, quando dal box Mercedes, inaspettatamente richiamo Hamilton per effettuare un nuovo cambio gomme.

Entrambi i pioti, in quel momento avevano già effettuato un cambio di pneumatici e montavano un set con la mescola più dura, la bianca per arrivare a fine gara.

Visto che il pilota olandese della Red Bull non aveva alcuna intenzione di cedere il passo e visto che anche a fine gara Hamilton no avrebbe potuto avere a disposizione una vettura con quel qualcosa in più che gli avrebbe consentito il sorpasso, alla Mercedes hanno pensato bene che l'unica chance per regalare la vittoria al proprio pilota fosse quella di dargli un nuovo set di gomme.

Pneumatici nuovi con la mescola più morbida, la rossa, i tedeschi non le avevano. Così ad Hamilton hanno montato un set con gomma gialla. Rientrato in pista sempre in seconda posizione - le altre vetture si sono limitate a gareggiare solo per le posizioni di rincalzo - Hamilton ha iniziato a martellare facendo tempi da qualifica, fino a guadaganere anche più di 2 secondi a giro.

Verstappen ha provato a rispondere, ma alla fine si è arreso all'evidenza della perfetta strategia Mercedes e a 3 giri dalla fine Hamilton gli è arrivato dietro e al termine del rettilineo del traguardo lo ha superato agevolmente finendo la gara trionfalmente, portando a casa l'ennesima vittoria che gli consente di ridurre a 10 il numero di gran premi vinti che lo separano dal record dei 91 di Michael Schumacher.


A Verstappen, una volta superato, non è rimasto altro che fermarasi ai box, montare un nuovo set di gomme, rosse, per portare a casa un punto in più per la classifica generale grazie al giro veloce ottenuto ocn un fantastico 1:17.103.

La Ferrari ha adottato la stessa strategia, che è servita, però in una lotta interna allo stesso team, a consentire a Vettel di superare, anch'egli nel finale il compagno di squadra Leclerc. I due piloti si sono classificati, rispettivamente, terzo e quarto, ma a quasi un giro di distacco da Mercedes e Red Bull.

L'altra Mercedes di Bottas non è finita sul podio solo per un danno all'ala anteriore, a causa di un contatto con Leclerc al primo giro poco dopo il via, che ha costretto il pilota finlandese a fermarsi ai box, cambiare il musetto e rivedere la propria strategia di gara, dovendo riprendere dall'ultima posizione, tagliando poi il traguardo in ottava posizione.

Quinto si è classificato Sainz (McLaren), solo sesto Gasly che con l'altra Red Bull ha portato a preso 1 giro dal suo compagno di squadra, mentre come settimo ha tagliato il traguardo Raikkonen (Alfa Romeo).

A chiudere la classifica dei primi dieci Norris sull'altra McLaren e Albon su Toro Rosso.

A questo punto, la Red Bull e Verstappen si sono guadagnati sul campo il titolo di "competitor" credibili nei confronti della Mercedes e di Hamilton. Nella classifica del mondiale, il pilota inglese ha adesso 250 punti, Bottas è ancora secondo a 188, mentre Verstappen gli è subito dietro a 181. Vettel e Leclerc seguono, rispettivamente, a 156 e 132, a sottolineare l'anno no, l'ennesimo, per le vetture di Maranello.

La Formula 1 va in ferie e ritornerà a gareggiare il 1 settembre nel circuito di Spa-Francorchamps per il Gran Premio del Belgio.