"Quando dobbiamo fare il salto di qualità o dare il colpo del ko, nella mia gestione, abbiamo fallito. Questa è una delle più grandi difficoltà, mi chiedo sempre come risolvere questo problema. Ci manca di vincere le partite importanti.

Facciamo fatica, stiamo giocando con il freno a mano tirato: dobbiamo dare tutti qualcosa in più. A livello mentale mi preoccupa il fatto di non aver allungato in classifica in campionato.

Veniamo da tre partite dove non abbiamo fatto il massimo, siamo usciti dall'Europa League e mi preoccupa la testa dei miei giocatori. Devo farli rendere al massimo".

Da stabilire se quella con la Fiorentina fosse o meno una partita importante, in ogni caso Gattuso, come testimoniano le sue parole riportate in precedenza, faceva bene a preoccuparsi dell'esito della sfida con i viola, perché il Milan, dopo il match prenatalizio disputato questo sabato, ha confermato il suo momento no.

La Fiorentina, infatti, ha sbancato San Siro per 1-0, grazie ad un gol Chiesa al 73', "realizzato alla Chiesa", con un'azione personale partita dalla sinistra, uno scatto verso il centro ed un tiro di destro a giro, potente e rasoterra, che si è infilato alla sinistra di Donnarumma che poco poteva fare.

Ad essere onesti, quello di Chiesa è stato uno dei 7 tiri effettuati dalla Fiorentina verso la porta del Milan, e l'unico effettuato nello specchio della porta, tanto che, a livello di statistica, Donnarumma oggi non ha praticamente fatto neppure una parata.

Al contrario, il portiere viola, Lafont, sia nel primo, ma soprattutto nel secondo tempo si è dovuto persino superare per evitare che la sua squadra finisse in svantaggio.

Quindi, una gara persa immeritatamente da parte del Milan? No. Perché la Fiorentina ha comunque controllato l'incontro, cercando con pazienza l'occasione giusta, rendendo spesso complicate le ripartenze del Milan con un pressing altissimo, asfissiante e ben portato. Il Milan è riuscito a rendersi pericoloso con alcuni spunti personali di Suso e Higuain e con un paio di conclusioni, una di piede e l'altra di testa, di Ricardo Rodriguez arrivato per primo su dei palloni vaganti.

Il centrocampo dei rossoneri, causa squalifiche ed infortuni, era in piena emergenza e, in special modo nel secondo tempo, la squadra non è riuscita a crear gioco. Ne ha meritatamente approfittato la Fiorentina che grazie alla seconda vittoria consecutiva si è rimessa in corsa nella lotta per la conquista di un posto in Europa per la prossima stagione.

Queste le parole dell'allenatore dei viola, Stefano Pioli, a fine gara: "Oggi una Fiorentina gagliarda, determinata, attenta e volenterosa. Sicuramente potevamo avere più qualità, abbiamo recuperato tanti palloni, ma non sempre li abbiamo gestiti bene. Gestendoli meglio avremmo trovato più situazioni pericolose.

La squadra però ha tenuto bene il campo, ha lottato con personalità. Lo ha fatto da squadra esperta, questo è un buon segnale per una squadra così giovane e contro un avversario così blasonato."