Questo un breve riassunto dei temi promossi di recente da Donald Trump nella campagna per la rielezione alle presidenziali di novembre.

Pandemia. Nessun Paese al mondo ha fatto di più e ha fatto meglio di quanto hanno fatto gli Stati Uniti per contrastare quello che chiama il virus cinese.

Voto per posta. Il voto alle presidenziali sarà falsato se gli elettori faranno ricorso in maniera massiccia al voto per posta invece di recarsi direttamente alle urne. Da considerare che il voto per posta, diffusissimo da sempre in America, è di questi tempi un mezzo più che valido per evitare la possibilità di contagio.

Law and order (legge e ordine). Questo, in ordine di tempo, l'ultimo slogan su cui ha deciso di puntare Trump, in opposizione al movimento antirazzista Black Lives Matter.

Secondo la "logica" di Trump gli Stati Uniti saranno messi a ferro e fuoco nel caso che alle prossime elezioni vinca Joe Biden. Per evitare tale "pericolo" gli americani dovrebbero votare per lui. 

L'aspetto più ridicolo di tale affermazione è il fatto che già adesso, mentre Trump è presidente, l'America è messa a ferro e fuoco a causa delle proteste che seguono all'uso indiscriminato della forza da parte di polizia e forze di sicurezza.

Minneapolis, Kenosha, Los Angeles sono state teatro di episodi che vedono coinvolte persone delegate al controllo della sicurezza che abusano dell'autorità di cui sono investiti soprattutto nei confronti di latini e afroamericani... persone che non hanno la pelle bianca.

E invece di condannare questa situazione che cosa fa Trump? Condanna chi manifesta e, indiscriminatamente, appoggia l'operato della polizia o di chi con essa "collabora" come accaduto a Kenosha dove un suprematista di 17 anni ha ucciso due persone e ne ha ferita una terza.

Lo ha ribadito ieri andando proprio a Kenosha dove ha visitato le aree danneggiate in seguito alle proteste, perfino un negozio di mobili.

"Questi non sono manifestazioni di protesta pacifiche, ma terrorismo in patria", ha detto Trump difendendo l'operato della polizia e ha accusato i media di concentrarsi solo sugli episodi "gravi" che hanno per protagonisti i poliziotti, aggiungendo che non ritiene che ci sia razzismo sistematico nelle forze dell'ordine.

Un sondaggio a livello nazionale, condotto a fine agosto, indica che la differenza tra Trump e Biden nelle preferenza di voto per le presidenziali di novembre è di circa 7 punti a favore del candidato democratico. Un vantaggio rimasto sostanzialmente invariato nelle ultime settimane anche dopo la convention democratica e quella repubblicana.