"Nessuno si immaginava una situazione del genere. Sicuramente avremmo lavorato in modo più sereno senza queste problematiche. Questo, però, non deve valere come alibi. Rappresentiamo il Milan: dobbiamo solo pensare a fare il meglio possibile".

Così il direttore sportivo del Milan ha commentato la situazione societaria al raduno della squadra che è avvenuto questo lunedì a Milanello, primo giorno della nuova stagione rossonera.

In attesa di conoscere la sentenza del TAS, pare entro il 19 luglio, per sapere se potrà o meno disputare la prossima Europa League, il Milan è anche in attesa di conoscere il destino della squadra in bilico tra la Cina e gli Stati Uniti.

Secondo quanto riportato dalla versione online del quotidiano Milano Finanza, lunedì sarebbe partita la procedura di "escussione" da parte del fondo Elliott di Paul Singer sul 100% del capitale della Rossoneri Sport Investment che detiene la maggioranza del pacchetto azionario del Milan dato da Yonghong Li in garanzia per ottenere i 300 milioni necessari all'acquisto della società.

Poiché la proprietà cinese non è rientrato nei tempi concordati (venerdì 6 luglio) del nuovo debito contratto con Elliott che ha provveduto a versare i 32 milioni di euro necessari a coprire la quota mancante dell'aumento di capitale di 40 milioni chiesto dal CdA, il fondo Usa ha iniziato l'iter burocratico per acquisire le quote del pacchetto di maggioranza del Milane e, di conseguenza, la proprietà.

La procedura, che si svolgerà in Lussemburgo, dovrebbe richiedere un iter burocratico che non dovrebbe superare i 7 giorni.

Una volta acquisita la proprietà, il fondo Elliott potrà decidere di gestire il Milan direttamente, probabilmente cambiando l'attuale assetto societario con persone di propria fiducia, oppure di venderlo al miglior offerente che non deve neppure essere cercato, in quanto l'americano Rocco Commisso, proprietario della tv Usa Mediacom e della squadra di calcio dei New York Cosmos, ha ribadito anche in queste ore di essere interessato ad acquisire la società.

Incomprensibile, finora del tutto inspiegabile, il modo in cui Yonghong Li ha gestito la vicenda, dato che da alcune settimane le cronache riportano che avrebbe potuto facilmente chiudere una trattativa di vendita. Adesso, invece, con l'escussione della garanzia da parte di Elliott, Yonghong Li perderebbe oltre 200 milioni di euro!