Per alcuni giorni si è temuto di fare un passo indietro di 15 anni, tornando cioè al crack di Lehman Brothers.

Stavolta non andrà così, ma senza dubbio il mondo finanziario si deve interrogare su come sia possibile che ancora una volta la spregiudicatezza di alcuni istituti sia sfuggita all'occhio poco vigile delle autorità di vigilanza.

Tutto è nato dall'incapacità gestionale di chi ha amministrato la SVB, banca da cui la nuova crisi ha avuto inizio, (se preferite, si può parlare di spregiudicatezza incontrollata), ma a questa si deve sommare la mancanza di controllo statale, riconducibile soprattutto alle scelte dell'ex presidente Trump che, tra le altre, decise di alzare da 50 a 250 miliardi di dollari la soglia del giro di affari al di sotto della quale le banche sono esentate da regole e controlli stringenti, che vengono invece applicati alle grandi banche.