Il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), in un rapporto pubblicato sul suo sito spiega che casi relativi alla variante inglese del coronavirus sono già stati segnalati in Europa.

La Danimarca ha riportato 9 casi, i Paesi Bassi 1 caso, il Belgio 4 casi. 1 caso è stato registrato anche in Australia. Questo fa pensare che si è già verificata una sua diffusione internazionale, anche se non se ne conosce l'estensione.

"La nuova variante - secondo quanto dichiara l'Ecdc - è caratterizzata da mutazioni multiple della proteina spike. Sebbene sia noto e previsto che i virus cambino costantemente attraverso la mutazione che porta alla comparsa di nuove varianti, un'analisi preliminare nel Regno Unito suggerisce che questa variante è significativamente più trasmissibile rispetto alle varianti circolanti in precedenza, con un potenziale stimato di aumentare il numero riproduttivo (R) dello 0, 4 o superiore con un aumento della trasmissibilità stimata fino al 70%. Questa nuova variante è emersa in un periodo dell'anno in cui tradizionalmente c'è stata una maggiore mescolanza familiare e sociale. Non ci sono indicazioni in questo momento di una maggiore gravità nelle conseguenze dell'infezione associata alla nuova variante".