Formare un “nuovo pubblico”, entusiasta, curioso e immerso in una “drammaturgia aperta” nella quale ciascun partecipante è libero di esprimere la sua storia di uomo e di personaggio, infondere la consapevolezza dell’identità etnica è l'elemento fondante del "Circuito Teatro Etnico" in scena in Sardegna nel corso della Stagione 2022 organizzato dall’associazione Arte.

E’ un progetto culturale che parte dallo studio delle differenti culture contemporanee ed analizza con uno sguardo antropologico le diverse realtà sociali. La tradizione e la  memoria della Sardegna, la sua storia millenaria  legata alle condizioni di vita, ai costumi e alle tradizioni, all'esistenza quotidiana. Il duro lavoro di uomini e di donne rappresentato negli spettacoli per affermare il loro presente di individui e un’identità collettiva costruita attraverso la continuità con il passato.

Il "Circuito Teatro Etnico" si esprime attraverso un cartellone di cento spettacoli dai titoli significativi (“A suta de su celu”,  “Si ti firmas e ascurtas", “Pratza“, “Ricordi di famiglia”, "S’istoria de bidda"  “Storia di un intellettuale”,  “Da lontano un’isola”, “In is arrugas”), con la scrittura per la scena di autori come Giuseppe Podda, Sergio Murru, Gianfranco Mazzoni, Carmen Giordano a cura delle compagnie Humus Teatro e Gramsc in un percorso itinerante che attraversa la Sardegna per approdare in oltre dieci comuni. Il Circuito nasce nel 1990 come luogo di scambio e di relazione con la collaborazione delle associazioni locali e il sostegno dell’Assessorato Spettacolo della Regione Sardegna, impegnati nell'impegno di divulgare un teatro di racconti inteso anche come strumento di studio e di trasmissione della memoria, plasmato sull'esperienza dell'oralità specifica della cultura popolare sarda.

Un teatro "civile" per raccontare la storia vista dal basso e con parole dal basso — Perché c’è un abisso tra l’alto e il basso […]  e quello che in alto accade in basso lo si ignora (B. Brecht) —  per lavorare con la memoria, con storie minime, con antieroi del passato e che l’associazione Arte onora nel suo "Circuito Teatro Etnico".