"Ho appena finito una riunione di maggioranza. Ho comunicato ai miei consiglieri di aver accettato le dimissioni dell’assessore Paola Muraro. La stessa mi ha comunicato infatti di aver ricevuto da poco un avviso di garanzia per presunte violazioni del testo unico ambientale.
Non sono entrata nel merito dell’avviso, ho accettato le sue dimissioni e ho assunto le deleghe alla sostenibilità ambientale. Ritengo importante infatti dare continuità all’azione amministrativa sia nel risanamento di Ama che nel rilancio di tutto il settore ambientale."

Così Virginia Raggi ha annunciato su facebook la fine della telenovela che per mesi ha caratterizzato la sua giunta, fin dall'inizio dell'entrata in carica. Dalle opposizioni la chiosa è unanime: "finalmente Paola Muraro si dimette".

L’annuncio è arrivato nel cuore della notte, a seguito della notifica di un avviso di garanzia in riferimento all’art. 256 del Testo Unico sull’ambiente, da parte della Procura di Roma.

Per coloro che avevano avversato la sua scelta, la  Muraro era inadeguata al ruolo proprio per il suo passato di consulente di Ama. In discussione non sono mai state le sue competenze tecniche, quanto le sue scelte come - ad esempio - quelle in relazione agli impianti di trattamento meccanico biologico (TMB) del Nuovo Salario e di Rocca Cencia.

La Muraro, rimettendo le proprie deleghe nelle mani della Raggi, ha ribadito la sua estraneità a qualsiasi comportamento penalmente rilevante. Per quanto riguarda la sindaca di Roma ha anticipato che la scelta del nuovo assessore all'ambiente sarà effettuata nel più breve tmpo possibile.