Il Var, nella stagione 2019/2020, ha fatto il suo debutto anche nella Premier League, ma finora con poco successo, in base al gradimento di pubblico e squadre. In Inghilterra, più o meno fin dall'inizio del campionato, tutti sono sempre stati concordi nel dire che il Var, parole di Guardiola (tecnico del Manchester City), è un gran casino.

Un concetto che, dopo l'ultimo turno di Premier, è stato ulteriormente rafforzato... dai fatti. In ben cinque dei 10 incontri disputati, il Var è intervenuto ad annullare dei gol realizzati in fuorigioco: a farne le spese Norwich, Brighton, Crystal Palace, Wolverhampton e Sheffield United che ad oggi è stata la squadra più penalizzata di tutte dal Var, con ben 7 decisioni a sfavore ed 1 soltanto a favore. 

Naturalmente, nessuno contesta il fatto che un gol in fuorigioco debba essere comunque annullato. Quello che invece rende perplessi è il fatto che molti dei fuorigioco individuati sono stati realmente millimetrici. Quindi da valutare, in quel caso, il momento in cui è stato effettivamente calciato il pallone dell'ultimo passaggio. Come stabilire con certezza che effettivamente le immagini siano sufficientemente chiare per una corretta interpretazione di quel "momento" da parte degli arbitri al Var?

Domenica il Wolverhampton, che giocava in trasferta contro il Liverpool, nel secondo tempo era riuscito a pareggiare il risultato portandosi sull'1-1, prima che il Var, dopo una lunga pausa, non decidesse di annullare la rete di Pedro Neto per un fuorigioco, che più che millimetrico dovrebbe essere definito nanometrico.

E questo dopo che il Var, nel primo tempo, aveva convalidato la rete del vantaggio del Liverpool per un discutibile assist di spalla di Lallana.

Già i vertici della Uefa qualche tempo fa avevano espresso chiaramente le loro perplessità sull'interpretazione del fuorigioco, definendo assurdo l'annullamento di un gol perché un capello o un pezzetto d'unghia erano al di là della linea immaginaria tracciata in base alla posizione dell'ultimo difensore.

Giocatori e spettatori della Premier sono dello stesso avviso. Tra l'altro se una decisione richiede decine e decine di secondi per la verifica, per buon senso, la scelta iniziale di arbitro e guardalinee dovrebbe essere quella da confermare.

A livello internazionale si parlerà del problema nei primi mesi del 2020 e quasi certamente, almeno in relazione al fuorigioco, le regole di applicazione del Var verranno riviste... ma a partire dalla prossima stagione.