L'associazione "Affetti oltre il Genere APS" nasce dall’impegno di un gruppo di genitori di persone transgender con la necessità sempre più impellente di dare voce alle istanze delle persone in età evolutiva che avvertono la propria identità di genere come non corrispondente al sesso assegnato alla nascita, con l’obiettivo di fornire informazioni sul tema dell’infanzia e dell’adolescenza transgender, di accogliere, dare ascolto e supporto a genitori e famiglie durante le tappe del percorso di affermazione di genere, orientandoli con l’ausilio di operatori, professionisti e centri dedicati presenti sul territorio.

L'associazione, grazie ad un accordo raggiunto con la società di trasporto pubblico Start Romagna, in Romagna le persone transgender potranno usare i mezzi pubblici con l'abbonamento su cui è indicato il proprio nome di elezione e non quello anagrafico.

Tutto è nato dal caso di una ragazza di Ravenna, Greta, che da circa tre anni ha avviato un percorso per una autodeterminazione di genere, ma che al momento - a causa della burocrazia - sui documenti risulta essere ancora di sesso maschile. A causa di ciò ha preferito acquistare il biglietto singolo nel tragitto cha da casa la portava a scuola per evitare di dover acquistare un abbonamento, dove il nome utilizzato normalmente non avrebbe potuto collimare con quello riportato sul documento di viaggio... Finché un giorno ha dimenticato il biglietto e ad un controllore ha dovuto dichiarare il nome registrato all'anagrafe per l'identificazione.

Così i genitori di Greta, Cinzia e Luigi, che insieme hanno fondato l’associazione “Affetti Oltre il Genere”, si sono rivolti a Start Romagna per trovare una soluzione.

"La nostra associazione - ha detto la madre della ragazza al Resto del Carlino - erogherà gratuitamente una tessera, con la quale le persone transgender potranno recarsi alle biglietterie di Start per ottenere l'abbonamento che, in questo modo, verrà fornito con la foto abbinata al nome d'elezione. Sulla tessera dell'associazione verrà invece applicato un bollino argentato, leggibile dagli strumenti in dotazione ai controllori, che lo renderà a tutti gli effetti un documento di riconoscimento. Non ci sarà quindi bisogno di far sapere il nome presente all'anagrafe. La disponibilità di Start è stata una sorpresa - aggiunge al Corriere di Romagna - Questa è l'Italia e la Ravenna che ci piace. Dopo il fallimento del Ddl Zan ci voleva".