Nel Cura Italia, tra gli emendamenti approvati, per la sanità ne troviamo uno che introduce una novità per la medicina di base.

Nonostante il blocco delle trattative per l’accordo collettivo nazionale 2016-2018, per la Medicina Generale e la Pediatria di Libera Scelta, a causa delle  necessità connesse al contenimento dell’emergenza pandemica da Covid-19, per tutta la durata dell’emergenza viene riconosciuto l’adeguamento immediato della quota capitaria ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta

Le parti si impegnano a concludere gli accordi definitivamente entro sei mesi.

I medici di medicina generale e i pediatri di Libera scelta si dovranno comunque dotare, con oneri a proprio carico, di "sistemi di piattaforme digitali che consentano il contatto ordinario e prevalente con i pazienti fragili e cronici gravi, e collaborano a distanza, nel caso in cui non siano dotati di dispositivi di protezione individuale idonei, in via straordinaria ove fosse richiesto dalle Regioni, per la sorveglianza clinica dei pazienti in quarantena o isolamento o in fase di guarigione dimessi precocemente dagli Ospedali".