Guglielmo di Occam, od Ockham (Ockham – Monaco di Baviera, 10 aprile 1347), teologo, filosofo e religioso francescano inglese, è colui che ha coniato la teoria del “rasoio”: l'utilizzo della metafora del rasoio concretizza l'idea che sia metodologicamente opportuno eliminare con tagli di lama le ipotesi più complicate.

«È inutile fare con più ciò che si può fare con meno.» In altri termini, non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice. All'interno di un ragionamento o di una dimostrazione vanno invece ricercate la semplicità e la sinteticità.

La polizia inglese, almeno nei romanzi, usa il metodo del rasoio di Occam: senza il rasoio la mente si perde fra mille ipotesi e le idee, invece di schiarirsi, si confondono. E' un metodo che dovremmo usare anche noi fruitori dei media: inutile pensare ad ipotesi complicate, intrighi romanzeschi, complotti di sette misteriose, meglio guardare a ciò che è certo, dimostrato e dimostrabile.

Internet non serve solo per postare qualche scemenza o ordinare cianfrusaglie, internet è una miniera di informazioni. Quindi, prima di credere ciecamente alla terra piatta, all'onestà del governo di turno o a misteriose sette e misteriosi complotti da romanzo d'appendice fine '800, cercate e confrontate le informazioni. Fatelo dopo cena, però, durante il giorno uscite il più possibile e guardate in faccia la reltà.

“Esiste il predominio nella vita pubblica di individui e gruppi finanziari che, grazie alla disponibilità di enormi capitali, sono in grado di influenzare in maniera determinante gli indirizzi dei governi”, è una verità innegabile che caratterizza l'epoca presente. Se tutto è basato sul denaro, il mondo intero (e noi tutti) è in vendita al miglior offerente e i compratori se ne fregano dei nostri diritti, quindi non cerchiamo un leader “buono” ma facciamo valere i nostri diritti.

Come dice, giustamente, il giallista finlandese Hamalainen, “rilevando le ingiustizie e raccontandole si contribuisce a promuovere il cambiamento”.

La conoscenza e la pubblica denuncia dovrebbero diventare un dovere.