Dopo oltre un trentennio di precariato, con gli ultimi giorni di dicembre di ogni anno vissuti all’insegna dell’ansia per il rischio di non vedersi accordata la consueta proroga annuale, i 153 contrattisti di Palazzo dell’Aquila possono finalmente festeggiare un fine anno sicuramente indimenticabile.

Dal primo gennaio 2021 infatti potranno tornare al lavoro da dipendenti a tempo indeterminato. Dopo il via libera della Giunta municipale. che ha adottato la delibera approvante l’elenco del personale contrattista, autorizzando il segretario generale alla stipula dei contratti, è stata avviata già martedì sera la firma della documentazione, che sarà completata nella giornata odierna.

A sottoscrivere l’atto, che sancisce il rapporto di dipendenza a tempo indeterminato con l’ente, 151 persone, ma nelle prossime settimane analogo provvedimento sarà sottoscritto da altri due lavoratori. Tutti i contratti a tempo indeterminato sono di 24 ore settimanali. Dunque estensione dell’orario per i pochi contrattisti, ex Aias che sino ad ora hanno prestato la loro attività a 18 ore.

Ovvia l’emozione, e per qualcuno, la commozione avvertita in Aula consiliare al momento della firma del contratto alla presenza del Sindaco Pippo Midili e del Segretario generale Andreina Mazzù, per avere finalmente raggiunto questo traguardo dopo anni di attesa e di speranza. Quasi tutti hanno iniziato l’attività lavorativa poco più che ventenni e oggi si ritrovano ad essere “stabilizzati”, dopo aver festeggiato il mezzo secolo di vita. “Una giornata importante per i precari e le loro famiglie – ha dichiarato Midili – perché chiude il cerchio di una vicenda che si protrae da decenni. È toccato a questa Amministrazione mettere la parola fine ad una vicenda trascinatasi da troppo tempo condizionando, inutile nasconderlo, la vita di chi ha dedicato il suo impegno lavorativo in favore del Comune, persone coi quali ho condiviso questi ultimi undici anni, da Assessore prima, da Consigliere di opposizione poi ed oggi da Sindaco. Ecco perché sono contento e nell’augurare buon 2021 agli ex precari, dico che insieme ce l’abbiamo fatta”.

Il primo cittadino ha tenuto anche a sottolineare che grazie all’approvazione del bilancio di previsione 2020/2022 non solo è stato possibile regolarizzare la posizione dei precari, ma si è permesso all’ente municipale di essere perfettamente in linea con gli strumenti finanziari, ponendo anche fine al lungo commissariamento regionale.