Imperversano le anticipazioni del nuovo libro di Matteo Renzi, come se, il libro, fosse o dovesse essere la bibbia del nuovo millennio.

In fondo chi è Matteo Renzi? Un portaborse di provincia che, cominciando dalla DC è rimbalzato da un politico all'altro - purché questo avesse maggiore visibilità a livello locale, poi regionale ed infine mazionale - passando poi dalla Margherita al PD.

Uno che è vissuto solo di politica ed ha amministrato la provincia ed il Comune di Firenze per un totale di sei o sette anni - senza fare niente di concreto, a parte autorizzare degli scavi sotto una città che ospita un patrimonio culturale enorme e lasciare molti dubbi sull'utilizzo disinvolto delle carte di credito degli enti da lui gestiti - diventando presidente del Consiglio grazie all'appellativo di rottamatore che si è poi concretizzato nel più banale fatevi da parte voi che adesso tocca a me.

Un arrampicatore sociale di provincia sponsorizzato da non si sa bene chi che, misteriosamente, viene "addestrato" dal proprietario amministratore della più grande società di produzione e distribuzione tv presente in Italia, riceve il supporto giornaliero di una tv satellitare, finisce sulla copertina di Time, riempie le cronache di stampa e tv, ecc.

E tutto questo avendo fatto che cosa? Niente! Ma tutti ne parlano come se fosse Dio. Poi Dio ha augurato serenità eterna a chi avrebbe dovuto supportare e, dopo averlo logorato per mesi, lo ha pugnalato alle spalle prendendone posto.

Da presidente del Consiglio Matteo Renzi si è inventato un programma che nessuno ha votato, ha regalato dei soldi ad una parte degli italiani ed all'altra il classico gesto dell'ombrello, ha prodotto delle leggi ad uso e consumo della finanza e della grande industria e ha cercato in tutti i modi, non riuscendoci, di trasformare l'Italia in una repubblica presidenziale surrettizia con una legge elettorale incostituzionale e una riforma costituzionale incomprensibile già a leggersi.

Dopo i suoi fantastici (a dire di Renzi) 1000 giorni di governo, nonostante il supporto della BCE, il costo del greggio sotto i 50 dollari, il cambio favorevole dell'euro con il dollaro, ed un'economia internazionale in fase di ripresa, il debito pubblico italiano è aumentato!

Dopo aver perso tutte le elezioni possibili negli ultimi 12 mesi, aver progressivamente disgregato il suo partito, aver fatto sistematicamente l'esatto contrario di ciò che aveva annunciato in precedenza, un personaggio del genere scrive un libro riproponendo la solita bolsa retorica supportata dal suo ego ipertrofico ed i media che fanno? Ne pubblicano le anticipazioni, quasi come se fosse una specie di bibbia.

Un personaggio senz'arte né parte, come Matteo Renzi, che ha mostrato tutti i suoi limiti - politici, culturali, umani, tecnici - perché dovrebbe scrivere delle cose interessanti che valgano la pena di essere lette? Non è dato di sapere.

Renzi è un prodotto dei media, servito ai media da un ristoratore sconosciuto. Ma questo può giustificare il fatto che i media continuino a portarlo in tavola e lo servano ai consumatori italiani spacciandolo, oltretutto, per una pietanza il cui sapore e la cui consistenza non corrispondono a ciò che uno si attenderebbe?

Ma tutto questo nessuno neanche se lo chiede e legge avido le presunte novità dello statista del contado fiorentino presentate come se fossero argomenti interessanti e degni di essere presi in considerazione. Almeno qualcuno che ne ridesse...