Joseph Nye ha teorizzato già negli anni 80 il concetto di "soft power", cioè un’espansione nel mondo degli stati dominanti per mezzo della persuasione e della conquista culturale, piuttosto che attraverso l’uso della forza.

Sviluppo demografico, indipendenza energetica, sviluppo tecnologico, supremazia nella conoscenza con 15 università tra le prime 20 migliori al mondo. Grazie a questi fattori, e non tanto grazie alla propria forza militare, gli Stati Uniti sono e saranno il paese guida a livello mondiale.

In questa intervista il politologo americano spiega, pertanto, come formazione e infrastrutture possano rivelarsi ottime "armi".