Il gigante energetico russo Gazprom ha comunicato le esportazioni verso l’Europa proseguono regolarmente, conformemente di contratti e lungo le tubature che corrono nel territorio dell’Ucraina.

I numeri dell’export sono addirittura molto positivi, in particolare verso nove Paesi della UE, compresa l’Italia (+51,7%). Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha indirettamente confermato questi dati, avendo dichiarato che senza il gas russo la Penisola rischia una “tragedia sociale”.

Anche così, comunque, non stiamo messi bene, tra bollette stratosferiche e rincari della benzina: ma il Ministro dice che operare sui carburanti è molto complesso.

Per rifiutare il gas russo ci vogliono almeno tre anni, secondo Cingolani, il quale tempo durante una conferenza aveva detto che il pianeta Terra è stato “progettato” per un massimo di tre miliardi di individui e che l’essere umano è una sorta di parassita energetico.