A luglio occupazione in calo rispetto al mese precedente. Il dato congiunturale indica un calo lieve, dello 0,1%, ma quello che va anche considerato è che il dato è caratterizzato dal risultato negativo rappresentato dal lavoro dipendente (-46mila unità nel complesso) sia a termine che permanente, quest'ultimo in calo di ben 44mila unità. È il dato positivo degli indipendenti (+29mila) che controbilancia in parte il risultato negativo.

Nell'ultimo mese le persone in cerca di occupazione sono in aumento del +1,1%, pari a +28mila unità. La crescita riguarda entrambe le componenti di genere ed è distribuita in tutte le classi d'età ad eccezione dei 25-34enni. Il tasso di disoccupazione sale al 9,9% (+0,1%).

La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a luglio è in calo (-0,2%, pari a -28mila unità) per entrambe le componenti di genere. Il tasso di inattività è invariato al 34,2%.


Per quanto riguarda il dato trimestale, periodo maggio-luglio, l'occupazione, rispetto al periodo precedente, risulta invece in crescita rispetto ai tre mesi precedenti (+0,4%, pari a +101mila unità), soprattutto tra gli uomini. Nello stesso periodo aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,6%, +84mila) sia quelli a termine (+0,6%, +18mila), mentre risultano invariati gli indipendenti; per età si registrano segnali positivi tra i 15-24enni e gli ultracinquantenni, negativi tra i 35-49enni e di sostanziale stabilità tra i 25-34enni.

Sul trimestre, calano le persone in cerca di occupazione (-3,4%, pari a -91mila) e gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,2%, -24mila).


Rispetto a luglio 2018, il dato tendenziale indica un'occupazione in crescita (+0,8%, pari a +193mila unità) per tutte le componenti di genere e tutte le classi d'età, fatta eccezione per i 35-49enni. La crescita sui 12 mesi è trainata dai lavoratori dipendenti (+200mila nel complesso) mentre sono in lieve calo gli indipendenti (-7mila).

Nell'arco dei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un calo dei disoccupati (-4,5%, pari a -121mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,2%, pari a -163mila).