«Washington's Supreme Court issued an important decision today. The court recognized that Washington State’s death penalty is broken. We should act quickly to remove the death penalty from state law once and for all. Next session, I will again propose legislation repealing the death penalty, replacing it with life in prison without the possibility of parole.»
Queste le parole con cui Bob Ferguson, ministro della Giustizia dello Stato di Washington, lo scorso 11 ottobre ha annunciato che la locale Corte Suprema ha stabilito l'abrogazione della pena di morte che verrà sancita con una prossima legge e sarà sostituita con il carcere a vita.
Washington diventa così il ventesimo Stato americano in cui la pena di morte non sarà più ammessa come sentenza in un giudizio. Pena che però resta ancora in vigore in altri 30 Stati, oltre che nel codice civile e militare della giustizia federale.
Nel 2017, le esecuzioni capitali negli Stati Uniti sono state 23 in soli 8 Stati, di cui quasi un terzo in Texas, lo Stato che dal 1977, dopo la moratoria nazionale di 5 anni, ha fatto registrare il triste primato del 30 per cento di tutte le condanne capitali che hanno avuto luogo in America.