In attesa di risposte concrete da parte del Governo, ai terremotati del centro Italia, che nel fine settimana hanno messo in atto una protesta per far sentire la loro voce, ha parlato il commissario straordinario, nominato dal governo Renzi, Vasco Errani che dai microfoni di RadioArticolo1 ha dichiarato che la via per la ricostruzione deve passare da scuola e lavoro.

«Nei prossimi mesi vogliamo realizzare le scuole [21 nuovi istituti entro il prossimo anno scolastico]. Intendiamo completare l'impianto della ricostruzione, mettere a disposizione gli strumenti necessari a favore delle imprese e del lavoro [zona franca fiscale, interventi per attrarre investimenti], ricostruire una comunità, restringere le zone rosse e far rientrare le persone nei propri territori.»

Oltre al problema dello spostamento delle macerie ed alla consegna delle case, Errani ha ricordato che sta andando avanti un piano trasporti, che vale 300 milioni, «per la messa in sicurezza e ripristino delle strutture viarie danneggiate.»

Per dar corso agli interventi sopra descritti, Errani ha ricordato che il Governo ha stanziato un miliardo ogni anno per i prossimi tre anni. Per quanto riguarda le imprese, però, è necessario anche un piano d'investimenti. Piano che dovrebbe realizzarsi tramite il credito d'imposta!

E tanto per mettere le mani avanti, Errani ha anche sottolineato che «non esiste l'idea di un commissario dall'alto che realizzi la ricostruzione. Il nostro obiettivo è rientrare nella normalità nel più breve tempo possibile. Il Paese deve abituarsi ad affrontare grandi questioni come questa, che è la più grande emergenza degli ultimi 100 anni: dobbiamo imparare a costruire una risposta dentro un percorso istituzionale, non attraverso forme parallele. Anche l'impianto sta evolvendo in questa direzione, dando un ruolo a Regioni e Comuni.»

Naturalmente, a seguito di queste parole, si potrebbe replicare ad Errani perché, ai punti da lui elencati non sia ancora stato dato seguito dopo ben sette mesi. Infatti, comunque la si metta, questo è ciò che è accaduto finora.