Per tenere il passo della concorrenza, rappresentata dalla propaganda anti-tutto della statista di via delle Sette Chiese, la sora Meloni, Matteo Salvini continua la sua campagna anti-Lamorgese, che va comunque letta anche in chiave pro Durigon:

"Mi domando - ha detto lo statista ex padano parlando ai giornalisti al meeting di Rimini - come in questi otto mesi abbia occupato il suo tempo la ministra Lamorgese. Penso sia necessario pensare a un cambio perché altrimenti i problemi di sicurezza nazionale così non li gestiamo. La matematica non è un'opinione – ha poi continuato –. Non solo sugli sbarchi, siamo già arrivati a 40mila, non solo sui rave party abusivi che durano 4-5-6-7 notti con morti, stupri, feriti e disastri di ogni genere e mi domando dal punto di vista della sicurezza nazionale ci prepariamo ad affrontare una nuova ipotesi terroristica… se non riusciamo a sventare un rave party di qualche migliaia di ragazzotti provenienti da tutta Europa, non oso pensare come pensiamo di fronteggiare la minaccia terroristica. I numeri usciti ieri delle organizzazioni internazionali sulle migrazioni riguardo i morti del Mar Mediterraneo nei primi mesi di quest’anno sono da soli sufficienti a bocciare l'operato del ministro Lamorgese: più di mille morti. Controllare le partenze – ha concluso Salvini – contrastare gli scafisti significa salvare vite". 

Parole a ca...so quelle di Salvini, dette in base alla sceneggiatura che di giorno in giorno gli viene preparata dai suoi propagandisti. In fondo non è da biasimare, visto che il mestiere di influencer che lui svolge in politica, questo richiede. Qualcuno potrebbe anche dire che Salvini avrebbe potuto occuparsi d'altro... ma anche se è bravo ad ingozzarsi, cucinare non sa... e voi ce lo vedete Salvini a promuovere l'outfit estate 2021 del brand modaiolo del momento, magari strizzando l'occhiolino alle signore in menopausa?

E allora, non essendo capace di far nulla, Salvini si è inventato di diventare influencer in politica. E da uno del genere non è possibile pretendere parole che possano avere un riscontro nella realtà e nella logica. Sarebbe un controsenso.

Ma della sua propaganda sembra inizi ad averne abbastanza anche Mario Draghi che ieri lo ha incontrato a Palazzo Chigi... anzi, a dirla con le parole di Enrico Letta, segretario del PD, Salvini è stato convocato da Draghi:

"Il Partito democratico è serio e il premier Draghi non ha bisogno di chiamarci a Palazzo Chigi per dirci per favore ora basta",

ha dichiarato Letta  alla presentazione dei candidati a sindaco del Pd di Rimini e Cattolica.

"Questa stagione eccezionale - ha detto il segretario dem - terminerà con le elezioni politiche: non si ripeterà mai più che governiamo anche con Lega e Salvini. Sosteniamo con forza questo governo. Il presidente del Consiglio Draghi non ha bisogno di chiamarci a Palazzo Chigi per dirci per favore ora basta. Perché noi rispetto agli altri, a Salvini e Lega, siamo seri. Abbiamo sottoscritto un patto, lo portiamo avanti nell’interesse del paese. E pur di fare l’interesse del paese siamo al governo anche con coloro che riteniamo alternativi.  Oggi prendo un impegno qui: questa stagione eccezionale terminerà con le elezioni politiche; questa stagione, che per una volta, unica e irripetibile, governiamo anche con Lega e Salvini, non si ripeterà mai più. La prima e ultima volta". 

Ma una minaccia è comunque insita nelle parole di Letta: la possibilità, cioè, che i dem possano invece  continuare a governare con Renzi e i renziani, qualunque sia l'aspetto che prenderanno dopo le prossime politiche, considerando che, comunque, uno come Renzi un posto in Parlamento riuscirà sempre a procurarselo.

E come può chiedere Letta di votare il PD con la minaccia di non escludere di poter continuare a governare insieme ad uno come Renzi?