Vlahovic, no a Mourinho e… Juventus: vuole la Premier League

Il decisivo gol contro il Cagliari rilancia le ambizioni di Dusan Vlahovic per un finale di stagione al top, che poi sembra il miglior modo per chiudere l’avventura con la Juve visto che il suo futuro sembra ormai segnato. I colloqui per il rinnovo del contratto in scadenza 30 giugno 2026 non solo non hanno prodotto risultati ma ora risultano proprio fermi: la proposta dello scorso settembre, firmata Giuntoli, abbassava lo stipendio dagli attuali 12 milioni a stagione sino a 8-9 con nuovo termine il 2030. Una proposta che decisamente non ha scaldato l’agente.

Vlahovic via a fine anno, dunque. Ma dove? Non in Arabia Saudita, che a gennaio aveva offerto un contratto di tre anni a mezzo a 20 milioni di euro a stagione. L’idea di Dusan, infatti, è di continuare nel calcio che conta, stesso motivo che lo ha portato a rifiutare la corte del Fenerbahce di Mourinho, che lo vorrebbe il prossimo anno visto che Dzeko, 39 anni a marzo, è in scadenza.

Il sogno si chiama Premier League, dove potrebbe continuare a guadagnare lo stipendio attuale e dove la competitività resterebbe ai massimi livelli. Prima, però, c’è un finale di stagione da fare al top chiudendo l’avventura bianconera aiutando la squadra a conquistare la qualificazione alla prossima Champions e, magari, alzare di nuovo la Coppa Italia.


Spalletti: “Inter e Napoli danno vita a un grande duello”

“L’Inter ha un vantaggio certamente, ma con il Napoli sarà un bel duello e una bella sfida, può dire tanto sulla corsa scudetto. Non vedo l’Inter al top da un po’ di partite, siccome ha quel livello altissimo di potenziale penso lo possa esprimere da un momento all’altro. Il Napoli da parte sua ha fatto partite straordinarie”.

Così il ct dell’Italia, Luciano Spalletti che poi ha concentrato la sua analisi sugli azzurri. “Il Napoli sta facendo un campionato eccezionale, io faccio i complimenti a Conte non solo per punti e le vittorie ma perché quello che fa vedere è ben riconoscibile, sa quello che vuole. La squadra sa stare in campo e mette in atto un piano che i calciatori sanno riconoscere negli allenamenti. Sono convinto che oltre ad Atalanta e Inter, il Napoli sarà in lotta fino in fondo per il titolo e può darsi che si possa inserire ancora qualcuno, perché ne ho viste di tutti i colori”, ha aggiunto Spalletti.


Ibrahimovic: “Cardinale ti dà responsabilità e in cambio vuole risultati”

Da casa rossonera parla Ibrahimovic: “Il Milan è centrale nei piani di RedBird. Voglio riportare il club dove gli spetta”, racconta il dirigente, che poi aggiunge: “Siamo il rock and roll, la nuova scuola, Cardinale ti dà responsabilità e in cambio vuole risultati”.


Fiorentina, sollievo Kean: test negativi e dimesso dall’ospedale di Verona

“ACF Fiorentina comunica che Moise Kean, nella notte, è stato dimesso dall’ospedale di Verona e ha fatto rientro a Firenze. I test clinici e diagnostici effettuati sono risultati tutti negativi”.

Questa la nota della società viola sulle condizioni dell’attaccante viola che ieri a Verona in uno scontro di gioco era stato colpito alla testa e, rientrato in campo dopo essere stato medicato per un taglio all’arcata sopraccigliare, si era poi accasciato a terra ed era stato portato all’ospedale della città veneta per accertamenti. Il giocatore è già rientrato a Firenze.

Il secondo tempo del match tra Verona e Fiorentina era iniziato da circa 10 minuti quando in uno scontro di gioco Kean si infortuna all’arcata sopraccigliare. Un punto delicatissimo, il sangue esce copioso e il giocatore viola è soccorso dallo staff medico per lunghi minuti nel tentativo di bloccare la ferita.

Suturato direttamente in campo Kean rientra dopo essersi cambiato la maglia sporca di sangue. Ma dopo pochi minuti va a terra, da solo, dopo aver subito poco prima un altro colpo anche in questo caso assolutamente fortuito. Momenti di ansia al Bentegodi con Kean che sembra quasi perdere i sensi per qualche istante. Esce in barella tra gli applausi del pubblico.