Ad un mese dal sisma che ha distrutto i comuni a nord di Rieti al confine tra le regioni di Lazio e Marche, si sono moltiplicate le inizative che hanno riassunto quanto finora fatto per aiutare gli abitanti dei comuni colpiti insieme alle promesse di una rapida ed efficiente ricostruzione dei luoghi.

Nell'occasione, Telefono Azzurro ha lanciato la campagna “Back to Normal”, affiancata dall'inevitabile iniziativa social #BackToNormal, per riassumere l'impegno dei volontari e degli operatori specializzati dell'associazione al fianco di bambini, adolescenti e famiglie colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto.

«Dopo il primo soccorso psicologico e il supporto emotivo, messo in campo nelle ore successive al terremoto, volto a sostenere i più piccoli nella gestione del trauma e nel superamento del lutto, il Team Emergenza di Telefono Azzurro ha accompagnato gli studenti di Amatrice e degli altri paesi colpiti nel delicato momento del rientro a scuola e continuerà a farlo per il resto dell’anno scolastico.

Un sostegno che il team di psicologi e volontari dell’Associazione offrirà anche nell’ambito delle attività extrascolastiche e negli altri comuni colpiti dal sisma. Uno degli obiettivi è, infatti, il supporto psicologico a lungo termine, nelle varie sedi in cui bambini e adolescenti si sposteranno, concluso il periodo nei campi.»

Il ritorno alla normalità, seppur relativa, è descritto in un video che accompagna l'iniziativia (ne usciranno altri due a breve), che mette a confronto la normalità di un bambino di Amatrice con quella di un qualunque altro bambino che non ha avito la disgrazia di vivere quell'esperienza.

La campagna “Back to Normal” «è anche un invito a sostenere il Fondo per l’Emergenza di Telefono Azzurro, necessario per mantenere vive tutte queste importanti attività».