Ieri, la società di calcio ACF Fiorentina, rilasciava un comunicato che da tutti è stato "semplicemente" definito come annuncio per la messa in vendita della società. Questo il testo:

"La Proprietà della ACF Fiorentina comunica di essere assolutamente disponibile, vista l'insoddisfazione di parte della tifoseria, a farsi da parte e mettere la Società a disposizione di chi voglia acquistarla per poterla poi gestire come ritiene più giusto fare.

È questo il momento in cui chi vuole bene alla Maglia Viola e ritiene che la Società possa essere gestita diversamente e con maggiore successo, deve farsi avanti.

La Proprietà si rende disponibile ad accogliere offerte concrete, ovviamente solo da chi voglia veramente bene alla Maglia Viola ed abbia la serietà e la solidità indispensabili per guidare una Società impegnativa come la Fiorentina.

Se, come si auspica e si spera, ci sarà un progetto fatto da “fiorentini veri”, questi troveranno massima apertura e disponibilità da parte della Proprietà, come ennesimo attestato di rispetto nei confronti della Fiorentina e della città di Firenze.

La Società sarà nel frattempo gestita con attenzione e competenza dai suoi manager, i quali hanno tutta la stima necessaria della Proprietà e che, come sempre, lavoreranno con il massimo impegno possibile."

Il comunicato è stato rilasciato dopo le ennesime critiche ai Della Valle in merito alla gestione della società. Ai tifosi, e ai giornalisti, per ultimo si era aggiunto Roberto Cavalli che, in conseguenza di quanto da lui detto, è stato prontamente querelato.

I Della Valle stufi della viola? Può darsi. I risultati deludenti dell'ultimo anno, non sono però attribuibili alla tifoseria, visto che non sono loro a gestire la squadra. Ma, se non responsabili degli acquisti, i tifosi viola sono responsabili delle critiche alla società... o per essere più precisi ai vertici marchigiani della società.

Alquanto permalosi, e giustamente, i Della Valle non sembrano conoscere o aver capito come siano fatti i fiorentini... non i tifosi, ma proprio gli abitanti di Firenze. Immersi nella grandeur storica della città, i fiorentini ritengono che Firenze sia ancora la Firenze del Rinascimento e, nonostante banchieri e soldi siano finiti da un pezzo, ritengono di vivere in una delle città più ricche del mondo e, di conseguenza, di essere per questo in diritto di criticare e sbeffeggiare chiunque. È una caratteristica endemica per un fiorentino.

A questo va aggiunto il fattore calcio, con tutte le conseguenze dell'esser tifosi. Beh, è chiaro che chi non conosca Firenze finisca poi per inviperirsi e per scocciarsi di offese e prese in giro di qualunque tipo. Così è accaduto ai Della Valle che, perfidamente, nel comunicato si attendono che venga loro presentato un progetto di acquisto fatto da "fiorentini veri". Come dire... a parole son bravi tutti, ma per gestire anche una società di calcio ci vogliono i quattrini. Li hanno i fiorentini?

In questo senso va letto il comunicato che, prima ancora di essere una cessione, è soprattutto una provocazione nei confronti dei tanti Rodomonte bravi a parole, ma scarsi nei fatti.