È iniziato con la partita inaugurale tra Russia e Arabia Saudita, vinta dai padroni di casa per 5-0, il campionato Mondiale di calcio 2018, uno dei principali eventi sportivi, e non solo, dell’anno a cui però non parteciperà l'Italia.

La detentrice del trofeo è la Germania. La finale si disputerà a Mosca il 15 luglio. Il costo per organizzare l'evento è stato per la Russia di Putin di circa 9 miliardi di euro, di cui quasi due terzi pagati con fondi pubblici, mentre la somma restante è stata pagata da privati e aziende.

Finora, tra il 2013 e il 2018, l'influenza del Mondiale sul Pil russo è stata pari all'1%, in pratica ripagando l’investimento, a cui si dovranno aggiungere i ricavi dei tifosi che assisteranno all'evento, con i biglietti per le gare andati esauriti in nove delle undici città che ospiteranno le partite.

Di certo è che a guadagnare dalla Coppa del mondo è, prima di tutto, la Fifa, che dovrebbe ricavare circa 6 miliardi di dollari, tra diritti tv e merchandising.

Ma anche per le nazionali che sono andate in Russia non sarà una rimessa, dato che ognuna incasserà almeno 8,2 milioni di euro (di cui 1,3 per coprire i costi logistici), che potranno salire fino a 32,7 milioni in caso di vittoria.

Per gli infortuni dei giocatori e rimborsi spese ai club di appartenenza, la Fifa ha investito 300 milioni di euro.