L'ottimismo è buona cosa. Rende la gente allegra e permette di guardare al futuro  con occhi diversi, al di là di quella che è la realtà. Con la realtà bisogna fare i conti, ma se questi possono essere rimandati è sempre meglio, in special modo se i conti sono quelli dell'Italia.

Oggi, l'Istat ha pubblicato i dati della produzione industriale aggiornati al mese di dicembre 2015. Qual è stato il titolo de il Sole 24 ore? "Produzione industriale, +1% nel 2015: primo rialzo da quattro anni". Un titolo falso? Per nulla,  anche se più che un titolo vero sarebbe meglio definirlo un titolo ottimista.

Infatti, anche se nella media del 2015 la produzione è cresciuta dell'1,0% rispetto all'anno precedente, sarebbe opportuno considerare

a) che a dicembre 2015 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,7% rispetto a novembre;
b) che corretto per gli effetti di calendario (i giorni sono stati 21 contro i 20 di dicembre 2014), l'indice è sceso in termini tendenziali dell'1,0%.
c) che nel quarto trimestre la produzione è in calo dello 0,1% rispetto al trimestre precedente;
d) che già nel mese di novembre la produzione era in calo rispetto al mese di ottobre;
e) che  nel grafico Istat dell'indice della produzione industriale il valore di riferimento a dicembre 2014 era di poco positivo, mentre a dicembre 2015 è nettamente al di sotto dello zero.

Quindi, tutto sta capire se nell'Italia governata da Renzi sia più meglio essere ottimisti che realisti, proprio per il  bene del paese.