In questi anni valori, comportamenti e contesti di vita sono rapidamente mutati, fino a mettere in discussione, su diversi livelli, i tratti essenziali della nostra stessa identità. Dalle infinite opportunità digitali di invenzione e rappresentazione di sé alla moltiplicazione dei modelli ibridi del lavoro, dai nuovi assetti sociali e giuridici della famiglia alla ridiscussione di equilibri politici e comunitari consolidati, sono numerosi gli spunti che ci interrogano sulle qualità del nostro modo di essere, sull’autenticità delle sue molteplici espressioni, sulle transizioni che sta conoscendo, tanto in chiave soggettiva che collettiva.

La quinta edizione del “Festival della Psicologia”, organizzato dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, è intitolata “IO SONO QUI” e affronterà questi territori reali e ideali della nostra quotidianità, cercando di coglierne significati, confini e contraddizioni. L’appuntamento, gratuito e aperto a tutti, sarà dal 31 maggio al 2 giugno presso il Teatro India di Roma. Il palinsesto si articolerà in un’offerta molto ampia.

Le tre serate, momento centrale della manifestazione, saranno dedicate ad altrettante declinazioni del tema dell’identità e vedranno la partecipazione di personalità della scena culturale, del mondo accademico e dello spettacolo. Si comincerà con la dimensione più strettamente individuale: la prima serata (venerdì 31 maggio) si soffermerà sulle opportunità di costruzione e rappresentazione di sé offerte dal palcoscenico digitale, ma anche sulle incognite legate al controllo delle scelte soggettive attraverso le nuove tecnologie e l’impiego dei “big data”. La seconda serata (sabato 1°giugno) affronterà il tema dell’identità professionale: in un mercato dove i confini tradizionali tra attività dipendente e autonoma stanno scomparendo, verranno delineati gli scenari futuri e le competenze utili a sintonizzarsi con le coordinate mondo del lavoro. Nella terza serata si parlerà di identità collettive: muovendo dai risultati delle consultazioni Europee, si rifletterà sul senso delle nuove appartenenze, sui caratteri distintivi dell’essere Comunità e sulle trame della comunicazione persuasiva rispetto alla percezione dell’opinione pubblica. 

Nel corso dei tre giorni, poi, si terranno oltre venti incontri per dialogare con la cittadinanza sugli aspetti della vita di ogni giorno: si parlerà di famiglia, genitorialità, scuola, stili alimentari, sessualità, politiche per il territorio, sport. Si toccheranno anche gli argomenti più delicati che segnano le pagine della cronaca, come le relazioni violente e il disagio giovanile, così come gli ambiti di intervento sanitario che interessano la psicologia, dalla gestione della cronicità al supporto assistito con gli animali. Non mancheranno dei momenti dedicati all’arte, focalizzati sulle espressioni teatrali e cinematografiche.

Dopo lo straordinario riscontro della passata edizione, il Festival 2019 ha ampliato inoltre la gamma di opportunità per testare i più recenti dispositivi di realtà aumentata e virtuale. Nei venti laboratori presenti si potrà, ad esempio, esplorare i fondali oceanici, giocare una partita di tennis da professionisti, simulare un viaggio all’interno del proprio inconscio, dipingere in tre dimensioni e immergersi nel mondo di Salvador Dalì o sfidare le fobie più o meno comuni.

Infine, sarà possibile tornare alla realtà e verificare quanto la psicologia può fare per noi. In modo del tutto gratuito i partecipanti alla manifestazione avranno l’opportunità di usufruire di sei laboratori di assessment in cui tenere colloqui individuali con professionisti accreditati per ottenere suggerimenti su obiettivi di carriera, sviluppo personale, gestione dello stress, stile alimentare e altro ancora.

Tra gli oltre 100 ospiti della manifestazione: Romano Benini, Docente di Politiche del lavoro presso l'Università la Sapienza di Roma; Nicolò Carboni, Amministratore della pagina facebook “Gli Eurocrati”; Melita Cavallo, già Presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma; Matilde D’Errico, autrice e regista di “Amore criminale” e “Sopravvissute”; Pina Debbi, Regista dello spettacolo teatrale “1522 Femminicidio”; Derrick De Kerckhove, Sociologo e Docente presso l’Università di Toronto e presso l’Università Federico II di Napoli; Giovanni Diamanti, Analista e comunicatore politico, autore del libro “Fenomeno Salvini”; Pietro Grasso, Membro del Senato della Repubblica Italiana; Gad Lerner, Giornalista, conduttore televisivo e saggista italiano; Eleonora Mattia, Presidente della Commissione Lavoro e Formazione della Regione Lazio; Michele Mirabella, Regista, autore e conduttore; Gabriele Niola, Critico cinematografico; Lella Palladino, Presidente dell’Associazione Nazionale D.I.Re, “Donne in Rete contro la violenza”; Christian Raimo, Scrittore, giornalista e insegnante, fondatore e coordinatore del blog letterario Minima&Moralia; Vittorio Rizzi, Direttore Centrale della Polizia Criminale; Guglielmo Scilla, Autore del canale YouTube Willwoosh, attore e conduttore radiofonico; Raffaele Alberto Ventura, Scrittore, autore della pagina Facebook Eschaton e del libro “Teoria della classe disagiata”.

Per ottenere ulteriori informazioni sull’evento è possibile visitare il sito ufficiale della manifestazione, all’indirizzo www.festivalpsicologia.it.