Che tipo di importanza dovremmo dare alla notizia che l'amministrazione Trump potrebbe imporre dei dazi punitivi alle importazioni di alcuni prodotti europei (tra cui anche alcuni itaoliani come la Vespa di Piaggio) in risposta alla mancata importazione di quote significative di carne Usa non trattata con gli ormoni?

Dal punto di vista della sostanza, la notizia è di scarsa importanza, considerate le cifre di cui si parla... 100 milioni dollari all'anno. Dal punto di vista della politica, invece, la valutazione è diversa, perché indicherebbe una direzione che, probabilmente, scatenerebbe una reazione a catena di reciproche ritorsioni, difficilmnemte governabile.

Anche per questo motivo, il ministro dello Sviluppo economico italiano, Calenda, si è sentito in dovere di rilasciare una dichiarazione:

«Le notizie riportate dalla stampa americana sono ancora delle semplici indiscrezioni che speriamo non vengano confermate nei fatti.

E’ vero che da dicembre l’Amministrazione USA ha avviato una riflessione sul Memorandum of Understanding del 2009 relativo a questo tema ma a oggi non ci sono state ancora iniziative ufficiali.

In questo momento, di tutto abbiamo bisogno tranne che di tensioni commerciali che non trovano giustificazione né nel contenuto, né, tantomeno, nel contesto del fondamentale rapporto strategico tra i due più importanti partner commerciali e di investimento al mondo.

La relazione tra Europa e Stati Uniti è fondamentale per riequilibrare la globalizzazione e costruire una governance che assicuri finalmente un terreno di gioco (level playng field) regolato da parità di condizioni per tutti.»

Matteo Salvini, nonostante l'argomento Trump provochi in lui una sorta di bulimia lessicale, stavolta non ha rilasciato alcun commento sulla vicenda.

E che l'argomento dazi, uno dei cavalli di battaglia elettorali di Donald Trump stia tornando si attualità lo dimostra anche l'ulteriore indiscrezione che il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti stia per rivedere i rapporti commerciali con la Cina, argomento principale di discussione del prossmo vertice a Mar a Lago, in Florida, tra il presidente degli Stati Uniti ed il presidente cinese Xi Jinping in programma nei giorni 6 e 7 aprile.