Quasi sicuramente la Mercedes avrebbe desiderato dare una nuova opportunità a George Russell per ripagarlo del disastro combinato dal team con il cambio gomme che ha contribuito, insieme alla successiva foratura, a negargli la prima vittoria in carriera alla guida di una Formula 1, ma sua maestà Lewis Hamilton è guarita dal Covid e, nonostante anche in questa stagione abbia vinto qualunque cosa ci fosse da vincere, ha voluto ugualmente scendere in pista, invece di godersi dai box l'ultima gara della stagione.

Hamilton, dopo esser risultato negativo al tampone, ha partecipato anche alle libere di venerdì del GP di Abu Dhabi, dove le due Mercedes, manco a dirlo, sono risultate le più veloci, con Bottas davanti di 2 decimi rispetto al compagno di squadra.

Entrambi i piloti Mercedes hanno ottenuto i loro migliori tempi utilizzando la gomma media. Va pure ricordato che Hamilton ha fatto meglio di Bottas in un giro in cui ha utilizzato una mescola più tenera, ma il tempo è stato cancellato perché è andato oltre i limiti della pista all'ultima curva.

Terzo, sul cicuito di Yas Marina, è stato Max Verstappen, che con la sua Red Bull è riuscito a migliorare solo di 3 decimi il miglior tempo ottenuto nella sessione mattutina.


A seguire, troviamo Alexander Albon (Red Bull) e Lando Norris (McLaren) su tempi che si aggirano sul secondo di distacco.

I piloti tra il sesto e il nono - Esteban Ocon (Renault), Sergio Perez (Racing Point), Charles Leclerc (Ferrari) e Daniel Ricciardo (Renault) - hanno girato praticamente sugli stessi tempi, separati da appena 3 millesimi di secondo.

Ocon è stato di 1 millesimo più veloce di Perez, che a sua volta è stato più veloce di 2 millesimi di  Leclerc e Ricciardo, che hanno fatto registrare esattamente lo stesso tempo.

Incendio al motore per l'Alfa Romeo di Kimi Raikkonen che ha causato la sospensione della seconda sessione di libere per qualche minuto.


Infine, comunque vadano le qualifiche, sia Perez che Magnussen (Haas) dovranno partire dal fondo della griglia per aver superato il numero massimo consentito di parti del motore sostituite durante la stagione.