Italia Paese di Dio? Sia chiaro che tutti i popoli hanno tradizioni religiose molto profonde ed interessanti. Dagli antichi Egizi ai Cinesi (Tao), passando per gli Ebrei, I Musulmani, i nativi d'America e l'India, l'uomo si è sempre domandato chi fosse, soprattutto nei confronti dell'Essere Supremo. In particolare, la religione Indù è stata definita come "il più possente slancio dell'umanità verso il Divino". Abbiamo una grande varietà di religioni, divise in monoteiste (o rivelate) e politeistiche (o naturalistiche).
Il "paganesimo" romano, in particolare, è stato definito come enoteismo, in quanto, ammessa la grande quantità di dei, tutti soggiacciono, per così dire, ad uno solo, Giove, senz'altro la divinità più importante. E il filosofo latino Seneca spesso parla di Deus (al singolare) dandone la seguente definizione: "Dio è tutto ciò che vedi e che non vedi". Non bisogna poi dimenticare il libertinismo filosofico e il deismo (Voltaire), che riconosce una generica forma di Divinità. Degno di un particolare elogio è il filosofo panteista ebreo-olandese Baruch Spinoza, perseguitato dai correligionari per il suo spirito di indipendenza intellettuale.
Ma c'è anche la tradizione esoterica, divisa in moltissimi rami, dai Rosacrociani, agli Ermetici, agli Alchimisti, agli Astrologi, ai Massoni. Oggi la religione più diffusa nel mondo è quella Cattolico-Romana, incardinata sul dogma, che io ritengo un po' ingenuo, della Santissima Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo, dove il figlio altri non sarebbe che il Cristo risorto, Verbo incarnato, venuto tra gli uomini per salvarli dal male e dal peccato. Ma la Chiesa non è altro che una congregazione di privati che rappresentano solamente sé stessi, non certo il popolo nel suo complesso.
Allora in che senso l'Italia è il Paese di Dio ? Nei post precedenti abbiamo avanzato una idea, che, occorre ribadirlo, si fonda su degli indizi, ma non ha alcuna pretesa di veridicità: il Tricolore italiano sarebbe il simbolo del "fas", ed i tre colori rappresenterebbero ciascuno una divinità romana. Da quanto abbiamo esposto discorrendo del "fas" e del "ius", risulterebbe il carattere essenzialmente civico di questo costrutto, alieno dalla trascendenza. Ed è proprio il carattere civico di questa "forma religiosa", che la distinguerebbe, che io sappia, da tutte le altre, più o meno impregnate di metafisica e di empiti oltremondani. Ma non si tratterebbe solo di una "forma religiosa": si capirebbero anche le interrelazioni tra scienza, filosofia e religione e si darebbe lo spazio che merita alla "conoscenza tradizionale".
Ognun vede come questo tipo di sapere sarebbe ben lontano dal "Dio Unico", ma sarebbe espressione della natura delle cose, un credo democratico capace di amalgamare popoli e culture diverse, nel territorio, beninteso, italiano. Se si riuscisse a dimostrare ragionevolmente e senza ombra di dubbio la veridicità di questo simbolismo, allora si riuscirebbe a dimostrare la mai interrotta continuità della Tradizione romano-italiana, che risale a tempi immemorabili, si rafforzerebbe il senso di appartenenza nazionale, e l'Italia acquisterebbe una identità spiccatissima tale da respingere ogni forma di ingerenza politico-economica sul suo territorio: Tricolore pubblico del popolo italiano.
Perché, alla fine, è il valore che conta, è il valore che sovrasta ogni falsa ideologia e vince su tutto. Ho lanciato solo un'idea: al pubblico il giudizio se sia degna, non dico di essere accolta, ma almeno di essere vagliata e http://criticata.Il Tricolore sventola vittorioso sui millenni?