Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha annunciato domenica di aver ricevuto dalla Figc, con un giorno di anticipo, il protocollo relativo alle modalità di ripresa dei campionati di calcio professionistici. 

Entro il prossimo giovedì, capiremo se il protocollo soddisferà o meno le richieste del Cts e si possa avere una data certa per la ripresa, a porte chiuse, della Serie A, che dallo stesso Spadafora è stata ipotizzata per il 13 o, al massimo, il 20 giugno.

Inoltre, per il fatto che gli incontri non potranno svolgersi in presenza di pubblico, il ministro dello Sport è tornato a riprendere un suo cavallo di battaglia che aveva già tentato di promuovere, senza successo, alcuni mesi fa: la possibilità di trasmettere in chiaro la "Diretta Gol" della Serie A su Sky Sport News HD (canale 200 sul satellite e 481 sul digitale terrestre) e Tv8 (canale 8 sul digitale terrestre).

«In molti in questi giorni - ha detto Spadafora in una intervista al Tg3 - mi hanno chiesto di fare riferimento al modello tedesco. In Germania, Sky ha fatto un accordo: per cui, nel rispetto di chi ha gli abbonamenti, comunque tutti gli altri possono vedere la diretta gol. Credo che dovremmo assolutamente pensarci anche in Italia perché questo evita assembramenti in luoghi pubblici o bar. Sono disponibile come governo, se serve, a mettere nello stesso provvedimento che firmeremo per la riapertura del campionato anche le norme che serviranno per poter arrivare anche in Italia ad avere quel rispetto verso i tifosi per consentire la diretta gol».

Freddine, per non utilizzare altri termini, le reazioni sull'argomento dei club di Serie A, soprattutto per il fatto che non è ancora stata risolta la querelle che vede su fronti opposti Lega e licenziatari di diritti tv in relazione al pagamento dell'ultima rata per i diritti di trasmissione delle partite per la stagione in corso, in attesa del via libera alla ripresa del campionato. 

Si potrà riparlarne forse più avanti, a saldo avvenuto.