Martedì, la Commissione Elettorale di New York ha confermato l'inattesa vittoria di Zohran Mamdani alle primarie del Partito Democratico per la corsa a sindaco, sancendo ufficialmente la sua candidatura per le elezioni generali di novembre. Mamdani, praticamente uno sconosciuto fino a pochi mesi fa, ha ottenuto il 56% dei voti al terzo turno del sistema a voto preferenziale, superando la soglia del 50% necessaria per vincere la candidatura.
Con questa vittoria, Mamdani diventa lo sfidante diretto dell'attuale sindaco Eric Adams, che correrà da indipendente dopo essere stato incriminato per corruzione. Il Dipartimento di Giustizia ha poi ritirato le accuse, ma Adams ha scelto comunque di non ricandidarsi per il partito democratico.
La vittoria del 33enne Mamdani, nato in Uganda e musulmano, che si definisce un socialista democratico, ha causato una certa agitazione all'interno del Partito Democratico, soprattutto per la sconfitta di Andrew Cuomo, politico moderato ed ex governatore di New York. Diversi esponenti del partito temono che le sue posizioni radicali possano offrire un facile bersaglio agli attacchi repubblicani.
Il giorno dopo l'annuncio ufficiale dei risultati, l'ex presidente Donald Trump ha definito Mamdani "un pazzo comunista al 100%" e il comitato elettorale repubblicano per la Camera ha annunciato l'intenzione di collegare la sua figura a ogni democratico nelle elezioni di metà mandato del prossimo anno.
Mamdani ha replicato nel video dicendo che il suo obiettivo è "riconquistare la fiducia del popolo verso il Partito Democratico", sottolineando di aver vinto in alcuni quartieri che, alle presidenziali dello scorso anno, avevano votato per Trump.
Alla domanda su cosa farebbe se Mamdani vincesse e cercasse di bloccare gli arresti degli immigrati, Trump ha risposto senza mezzi termini: "Beh, allora dovremo arrestare lui. Non ci serve un comunista in questo paese. Ma se ne avremo uno, lo terrò d'occhio molto da vicino, nell'interesse della nazione". La risposta di Mamdani è pubblicata nell'immagine ad inizio articolo.
Alla minaccia di Trump ha fatto eco quella di Andy Ogles, deputato repubblicano del Tennessee, che chiesto la revoca della cittadinanza di Mamdani sostenendo che "ha nascosto il suo sostegno al terrorismo durante la procedura di naturalizzazione". La portavoce della casa Bianca, Karoline Leavitt, non ha escluso la possibilità che questa strada possa esser perseguita.
Mamdani aveva già criticato duramente le operazioni contro gli immigrati, accusando gli agenti di non rispettare la legge.
Cuomo, che ha ottenuto il 44% al termine del conteggio finale, ha chiamato Mamdani per riconoscere la sconfitta subito dopo i primi risultati. Non ha escluso una corsa come indipendente, ma finora non ha preso una posizione pubblica in merito.
Alle elezioni di novembre, Mamdani affronterà anche Curtis Sliwa, candidato repubblicano e noto conduttore radiofonico, fondatore della pattuglia anti-crimine Guardian Angels, e l'avvocato Jim Walden, che corre come indipendente.
Il sistema di voto a scelta multipla, adottato da New York nel 2021, permette agli elettori di esprimere fino a cinque preferenze. Il conteggio procede per eliminazione graduale dei candidati meno votati, ridistribuendo le loro preferenze, fino a quando uno dei candidati raggiunge la maggioranza assoluta.
La vittoria di Mamdani segna una svolta inaspettata nella politica newyorkese. Che sia un nuovo inizio o un salto nel vuoto, sarà l'elettorato a deciderlo a novembre.