In attesa di conoscere quali saranno le conseguenze per il Milan per non aver fornito le garanzie sufficienti richieste dall'Uefa per ottenere un accordo che potesse consentire ai rossoneri di rientrare gradualmente nei parametri del fair play finanziario, i cugini dell'Inter, anche per la stagione 2018/19, dovranno operare tenendo a mente le limitazioni imposte dall'Uefa per adeguarsi agli obiettivi finanziari che, solo parzialmente, sono stati rispettati per la stagione appena conclusa.

Secondo la federcalcio europea, in base al bilancio del 30 giugno 2017, l'Inter ha rispettato l’obbligo di pareggio, mentre i problemi arrivano dalla quota ammortamenti relativa ai giocatori che, in base all’accordo con l’Uefa, doveva diminuire ed invece è aumentata.

A seguito di ciò, anche nella prossima stagione l'Inter dovrà operare tenendo a mente alcune limitazioni per le competizioni Uefa, tra cui la restrizione della lista a 22 giocatori e l’obbligo di mantenere l'equilibrio sul mercato tra entrate e uscite.

Ma nel caso dell'Inter, la Uefa il settlement agreement lo aveva approvato! Vista la rigidità con cui viene fatto rispettare, sperare da parte del Milan che da Nyon, tra una settimana, non arrivino conseguenze serie da parte dell'Uefa dopo averne disatteso le regole, è come sperare in un miracolo.