di Vincenzo Petrosino - Oncologo Chirurgo - Salerno.   In questi mesi di pandemia si susseguono gli studi e le segnalazioni sui vari aspetti e le relative complicanze legate al contagio da coronavirus.

Sembra al momento che nei pazienti affetti da Covid-19 sia presente con una frequenza superiore rispetto ai malati non Covid l'incidenza  di casi di ictus anche gravi.

Ovviamente conosciamo anche che i disordini della coagulazione del sangue e le lesioni arteriolari possono di conseguenza essere causa di trombi, quindi di occlusioni dei vasi cerebrali e ictus. Non si esclude però anche un danno diretto al tessuto nervoso da parte di mediatori dell'infiammazione e complessi immunologici circolanti, dovuto ad una iperproduzione di citochine responsabili di danni diretti.

Per ottenere più dati su questa patologia e per documentare al meglio ogni possibile manifestazione neurologica in pazienti con Covid, la società italiana di neurologia ha ideato uno studio che coinvolge 45 reparti di neurologia in Italia, che registreranno e seguiranno tutti i casi di patologie neurologiche associate ai pazienti con Covid per tutto il 2021, confrontando risultati e osservazioni con altri ricercatori delle altre associazioni neurologiche europee.

Questa nuova patologia sta stimolando e promuovendo la ricerca a 360 gradi. Un aspetto positivo che potrebbe anche portare ad ulteriori scoperte, importanti anche per altre patologie.