Dopo il pareggio casalingo per 3-3 contro il Torino, dopo essere stata in vantaggio per 3-0, l'Atalanta qualche dubbio deve deve esserselo fatto venire, confrontando il recente passato che con Gomez la vedeva mettere a segno dieci risultati utili consecutivi e senza Gomez una sola vittoria nelle ultime cinque gare di Serie A (due contando anche le due gare di Coppa Italia con Lazio e Napoli).

Nella diatriba che ha opposto il tecnico Gasperini al giocatore Papu Gomez, la società - considerato che la frattura tra i due non era ricomponibile - ha dato fiducia al primo e spedito in Spagna il secondo.

Il problema è che l'Atalanta, con Gomez, riusciva a rispecchiare a sinistra l'assetto di squadra che Ilicic garantiva a destra. Quindi, con la possibilità di schierare contemporaneamente i due "tuttocampisti" d'attacco, per Gasperini era facile mettere in difficoltà qualunque squadra, anche le top europee. Adesso, senza Gomez, l'Atalanta è più prevedibile e Muriel non garantisce per 90 minuti la stessa continuità che garantiva il giocatore argentino e, soprattutto, le stesse coperture quando la palla è in possesso degli avversari: 6 le reti concesse negli ultimi due turni di campionato, entrambi tra le mura amiche del Gewiss Stadium contro Lazio e Toro.

Questione di equilibrio, diceva Gasperini spiegando, all'inizio, le esclusioni di Gomez con motivazioni di natura tattica... ma adesso l'equilibrio a Bergamo sembra essersi perduto, mentre il Papu a Siviglia è tornato pure a fare gol.


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