Quello che si è disputato in Brasile è stato un gran premio emozionante, inaspettato, visto che l'unica casella da riempire è quella di chi, tra i piloti, si dovrà aggiudicare il terzo gradino del podio nella classifica del mondiale.

Lotta che ad inizio gara riguardava Verstappen, Leclerc e Vettel che, per ragioni diverse, sono stati protagonisti di una corsa con numerosi colpi di scena.

La strategia delle gomme, con i team che stavolta non si sono marcati a vicenda, ha creato molti cambiamenti in testa alla gara dove, a turno, si sono alternati Verstappen, Hamilton, Bottas e Vettel. Strategia che al 53esimo giro ha finito però per valere ben poco, dopo che Bottas ha rotto il motore e ha dovuto parcheggiare la propria Mercedes a bordo pista.

Dopo un giro, il direttore di gara ha deciso di mandare il pista la safety car, con il gruppo che si è ricompattato e le vetture che si sono precipitate di nuovo ai box per effettuare l'ennesimo cambio gomme e avere pneumatici freschi per l'ultima parte di gara.

Nella ripartenza, dopo che la safety car è rimasta in pista un'eternità, tanto che eravamo arrivati al 60esimo giro, Verstappen duella con Hamilton e si riporta in testa al gran premio.

Ormai la corsa è decisa? Neppure per idea. Le Ferrari che si trovano al quarto e quinto posto si sfidano in un duello suicida. Dopo aver atteso che Vettel superasse Albon che si trovava al terzo posto, Leclerc decide di passare il pilota tedesco che però non ci sta e subito dopo, sfruttando a sua volta il DRS, lo affianca cercando di sorpassarlo prima della fine del rettilineo.

Nella manovra, Vettel sposta leggermente la sua vettura verso sinistra sfiorando con la sua posteriore destra la ruota anteriore sinistra di Leclerc. È un disastro.

La sospensione di Leclerc cede ed il pilota va fuori pista. Per Vettel, neppure il tempo di percorrere un centinaio di metri che la sua ruota si sgonfia a causa della foratura dovuta al contatto precedente. Il pilota Ferrari tenta di arrivare ai box, ma il pneumatico si sfilaccia e così è costretto a parcheggiare la vettura sulla ghiaia.


Siamo al 67esimo giro ed Hamilton rientra ai box per effettuare un nuovo cambio gomme in regime di safety car. Quando la corsa riprende, ormai mancano due giri al termine ed il pilota inglese è terzo dietro le due Red Bull che possono portare a casa addirittura una doppietta.

Hamilton è una furia e alla prima occasione prende l'interno di una curva anticipando Albon che però è avanti e mentre sta chiudendo la traiettoria viene toccato dalla Mercedes del pilota inglese. La Red Bull finisce di traverso a bordo pista e deve attendere che tutto il gruppo sfili prima di poter rientrare, mentre Hamilton rimane in pista, ma viene superato da Gasly. Nuovo duello tra i due, ma il pilota della Toro Rosso non si lascia sorprendere e taglia il traguardo come secondo dietro Verstappen.

L'ordine d'arrivo, dopo quasi un'ora, viene modificato con la decisione dei giudici di penalizzare Hamilton per l'incidente di cui è stato protagonista, permettendo così alla MaLaren di Sainz di conquistare il terzo posto ed il primo podio in carriera.

Anche Vettel rischia di essere penalizzato per il suo errore che potrebbe costargli ulteriori punti sulla sua patente di Formula 1 e, così, la squalifica di 1 turno nel prossimo Gran Premio di Abu Dhabi, l'ultimo della stagione.

Per Verstappen è un doppio successo perché con la gara odierna, oltre alla vittoria, conquista il terzo posto nel mondiale piloti, raggiungendo 260 punti, mentre Leclerc e Vettel rimangono fermi, rispettivamente, a 249 e 230, con il pilota tedesco comunque oramai fuori dai giochi.