Alle 9.45 partendo da Piazza Mercato, accompagnato dal sindaco Lucio Pizzi e dall’assessore alla cultura Daniele Folino, visiterà Palazzo San Francesco e Palazzo Silva per poi dirigersi al Collegio Mellerio Rosmini e al Sacro Monte Calvario.

Fin dal lontano 1657 il Sacro Monte Calvario di Domodossola fu luogo di pace, di preghiera e di meditazione.

Il complesso di edifici costruito sulla sommità del colle, con il passare di quei primi decenni dell'ottocento, ritrovò in parte la sua vitalità di casa per ritiri spirituali e luogo di preghiera diventando soprattutto casa di formazione dell'Istituto. Dopo alterne vicende, dal febbraio 1828, con la venuta di Antonio Rosmini divenne la culla dell' Istituto della Carità (Padri Rosminiani) da lui fondato.

Dal 1976 si è ripresa con rinnovato vigore l'ospitalità per quanti desiderassero nella pace e nel silenzio incontrare Dio e coltivare la crescita del proprio spirito nella fede, dando vita poco a poco all'attuale.

Nel 1991, dalla Regione Piemonte è stata istituita anche la Riserva Naturale Speciale Regionale.

La città di Domodossola è da sempre la “capitale” civile, religiosa e culturale delle valli ossolane e presenta ancora le caratteristiche dell’antico borgo medioevale. Attraversando il centro storico, si raggiunge la Strada Regia che collega, attraverso la storica Via Crucis, la città con il colle di Mattarella, in posizione elevata, su cui fu realizzato il Sacro Monte Calvario, oggi Riserva Speciale Regionale e Patrimonio dell’Unesco. L’itinerario si snoda tra Domodossola e la Riserva, alle porte di un contesto rurale ed agricolo di piccoli villaggi in pietra collegati dalle antiche mulattiere.


Segnalazione a cura di Turismo Culturale
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