MotoGP, in Australia a vincere è ancora Marquez
Il GP d'Australia di MotoGP ha iniziato a "risolversi" quando mancavano circa 11 giri al termine. In quel momento Vinales (Honda) e Marquez (Yamaha) hanno progressivamente staccato il resto dei concorrenti finendo per fare gara a sé.
Seguendo la strategia che ha messo in atto nelle ultime gare, Marquez, tenendo però conto anche delle caratteristiche della pista di Phillip Island, ha portato il suo attacco al pilota della Yamaha all'ultimo giro, superandolo nel rettilineo del traguardo. Vinales ha tentato di riportarsi in testa, ma la sua traiettoria alla curva 9 era oltre il limite e così è caduto, consentendo al rivale di tagliare il traguardo in solitaria e portarsi a casa l'undicesima vittoria della stagione.
Dietro, Carl Crutchlow, partito dalla seconda fila, taglia il traguardo"comodamente" in seconda posizione, mentre alle sue spalle è stata battaglia per il terzo posto tra i piloti Pramac con Miller, pilota di casa, che alla fine ha prevalso sul filo di lana davanti ad un ottimo Bagnaia che si è dovuto accontentare del quarto posto, per lui miglior risultato di sempre in MotoGP.
Leggermente staccati, racchiusi nello spazio di un secondo hanno poi tagliato il traguardo, nell'ordine, Mir (Suzuki), Iannone (Aprilia), Dovizioso (Ducati) e Rossi (Yamaha), con quest'ultimo che ha contemporaneamente tagliato il traguardo anche del suo 400.esimo gran premio in carriera.
Di poco attardati, hanno completato la classifica dei primi 10, l'altra Suzuki di Rins e l'altra Aprilia di Aleix Espargaro, confermando la crescita della moto italiana.
Da segnalare, infine, lo spettacolare incidente ad inizio gran premio, all'ingresso della seconda curva, tra Danilo Petrucci (Ducati) e la migliore matricola 2019, Fabio Quartararo, che dopo un contatto sono volati fuori pista, fortunatamente, senza riportare alcuna lesione.
Tra una settimana, la MotoGP si trasferirà in Malesia per correre la penultima gara della stagione sul circuito di Sepang.