Erano dodici le vittorie consecutive della Juventus in campionato. L'ultima volta che non aveva vinto era stato contro l'Inter, pareggiando per 0-0. Niente di strano... prima o poi era normale che dovesse accadere, specialmente in una partita fuori casa! L'anomalia però c'è ed è rappresentata dal fatto che a fermare la Juventus sia stata la neopromossa Spal, che galleggia nelle ultime posizioni della classifica ed è in lotta per non retrocedere.

La squadra di Semplici, nell'anticipo di sabato sera che si è disputato al Mazza, va detto che non ha giocato per vincere, ma che ha giocato per non perdere. Non è un sofismo, ma la sintesi di ciò che è accaduto nei 90 minuti di gioco dove la Spal ha badato soprattutto a controllare i bianconeri ed a tenerli lontano dalla propria porta.

Non una cosa da nulla, visto che in campo c'era la migliore Juventus possibile, compresi i due eroi di Londra, Dybala e Higuain. Ed infatti, la strategia organizzata da Semplici è stata ordinata, con una difesa alta ed una squadra corta che riusciva a raddoppiare sui portatori di palla avversari.

La Juventus non ha avuto possibilità di creare gioco e neppure "giocate", tanto che nel primo tempo l'unica cosa di rilievo da segnalare è stata una punizione che Dybala ha calciato leggermente sopra la traversa. Nella ripresa, si è ripetuto lo stesso leit motive... almeno fino al ventesimo, quando muscoli e fiato dei "ferraresi" sono venuti meno e la Spal si è vista costretta a ricorrere alle barricate in area.

Ma anche in questo caso la generosità e l'attenzione dei giocatori della squadra romagnola ha fatto la differenza. Di occasioni pericolose a favore della Juventus se ne possono segnalare solo un paio. La prima relativa ad un colpo di testa di Mandzukic di poco fuori e la seconda relativa ad un tiro di Alex Sandro, a pochi passi dall'area di porta, che si è però rivelato un passaggio al portiere.

Anche la Spal ha avuto un'occasione in contropiede, con Rugani che ha evitato che Paloschi mettesse alle spalle di Buffon un cross dalla sinistra.