Chi potrebbe rimetterci di più dall’operazione militare russa in Ucraina è la Germania. I rischi per Berlino sono sia economici che politici.

I grandi colossi industriali e finanziari tedeschi hanno reagito complessivamente con parole di condanna verso le azioni di Mosca, ma i loro interessi molto radicati sul territorio della Federazione Russa e dell’Ucraina sono qualcosa con cui fare i conti nell’immediato futuro.

La Germania ha 25 miliardi di euro di investimenti diretti in Russia, senza considerare il mega-progetto del gasdotto Nord Stream 2, costruito sotto l’egida dell’ex cancelliere Gerhard Schröder e ora fermo.

In Ucraina, poi, Berlino deve pensare pure alla stessa incolumità del suo personale e dei lavoratori impiegati. Nei due Paesi coinvolti sono presenti aziende del calibro di Knauf, Siemens, Bosch, Bayer e Deutsche Bank.