"L'incendio in sé è sotto controllo. I vigili del fuoco sono riusciti a contenerlo e ad evitare che si propagasse anche ad edifici, impianti, aziende ed ad altre attività vicine. Dunque, a questo momento, l'unico impianto coinvolto è quello appunto del centro di stoccaggio merci, dove si è sviluppato l'incendio stesso".

Così, il primo cittadino di Ancona, Valeria Mancinelli, ha riassunto l'incendio che dopo la mezzanotte è scoppiato in uno stabilimento all'interno del complesso ex Tubimar.


L'incendio, per il quale fortunatamente non sono stati registrati né morti né feriti, è stato domato ma la colonna di fumo prodotta, visibile da chilometri di distanza, ha continuato a fuoriuscire dall'aera portuale per ore e in parte anche questa mattina. Ad alimentare le fiamme anche l'esplosione di alcune bombole di acetilene presenti nell'impianto.

I tecnici del Nucleo investigativo antincendio dei pompieri sono al lavoro per individuare le cause del rogo, ma nulla è ancra stato detto in relazione alla possibile tossicità del fumo prodotto che ha creato una nube che ha ricoperto non solo il porto, ma anche parte della città.

Poiché i risultati saranno disponibili in giornata, in via precauzionale, oltre ad invitare la cittadinanza a tenere chiuse le finestre delle abitazioni, l'amministrazione comunale ha deciso per oggi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le università. La stessa misura è stata presa anche per le scuole nel Comune di Falconara Marittima.