Fenerbahce, Mourinho denuncia Galatasaray per danni morali

Jose Mourinho ha intentato “una causa per danni morali pari a 1 milione 907 mila lire turche (al cambio poco più di 50mila euro, ndr) contro il Galatasaray”. Lo rende noto il Fenerbahce in una nota, spiegando che lo Special One sarà assistito dagli avvocati del club e che la causa è stata intentata “a causa dell’attacco ai diritti personali del nostro direttore tecnico”. Mourinho è stato accusato dal Galatasaray di offese razziste e immorali, per cui lo Special One è stato per altro appena squalificato per 4 giornate dalla Federazione.


Zeman, condizioni stabili. I medici: “Disturbi del linguaggio, non sappiamo se tornerà a parlare”

Sono stabili le condizioni Zdenek Zeman. L’ex tecnico, che in A ha guidato Foggia, Lazio, Roma Napoli, Lecce, Cagliari e Pescara, è ricoverato da ieri al Policlinico Gemelli di Roma – la stessa struttura in cui è in cura Papa Francesco – nel reparto di terapia intensiva neurologica per una ischemia cerebrale: patologia di cui Zeman ha già sofferto nel recente passato, a ottobre scorso. Il 77enne boemo “ha ancora disturbi del linguaggio più che motori”, fatica ad articolare le parole, ma ha “trascorso una notte tranquilla” è “vigile e collaborante” e proseguirà le terapie prima di essere sottoposto ad ulteriori accertamenti.


Inzaghi difende Lautaro: “Mai sentita una parolaccia da parte sua”

La capolista Inter alla prova del Maradona. Nerazzurri con un punto di vantaggio sui diretti rivali: “Importante ma non decisiva”, dice Inzaghi che resta in dubbio sull’impiego di Thuram: “Non è detto che parta dall’inizio”, dice dell’attaccante francese che rischia di non essere al fianco di Lautaro, sul quale la Procura Federale ha rintracciato l’audio che inchioda l’espressione blasfema del capitano: “In tre anni e mezzo mai sentita una parolaccia da parte sua”, la difesa di Inzaghi.


Ranieri: “Il Como ricorda il Parma degli anni ’90”

“Fabregas? Non so se sarebbe pronto, vi posso dire che arriverà in 3/4 anni al Como. Credo che il Como sia il Parma degli anni ’90. Sono una squadra destinata a salire in alto. Ho letto che Guardiola diceva che affrontare l’Atalanta è come andare dal dentista. Affrontare il Como ora è come andare dal dentista senza anestesia. Sono bravi e dovremmo essere super attenti. Giuro che ho sondato solo le squadre che affrontiamo. Parliamo di calcio attuale, domenica ci aspetta una partita tremenda. Guardate quel Nico Paz che fenomeno che è, guardate Diao. È una squadra che gioca molto bene. Il Como è una squadra. Dovbyk centravanti del futuro? Intanto godiamocelo quest’anno. Il ragazzo sta recuperando, da domani dovrebbe stare a mia disposizione”. Così il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, alla vigilia della sfida contro il Como. “La scelta del nuovo tecnico? Mi hanno preso anche con questa mansione, posso consigliare ma poi sarà poi il presidente o la proprietà a dire questo e quello. Il mio compito è dare un ampio ventaglio di persone che possono guidare la Roma, poi sarà la proprietà a scegliere. I ragazzi sanno che siamo tutti sotto esame. Hanno sofferto molto nella parte centrale del campionato e adesso stanno raccogliendo. A me non dà fastidio, neanche alla squadra. Voi potete sbizzarrirvi” ha detto l’allenatore giallorosso.


Baroni: “Milan squadra fortissima”

“Credo che tutto il movimento deve lavorare per migliorarsi, non solo le squadre. La stessa attenzione che rivolgo alla mia compagine la avranno gli organi competenti per migliorare o puntualizzare qualcosa. Il tema è che ci sono dei regolamenti e ci dobbiamo muovere tutti all’interno di questi. Il calcio non è mio, non è delle società,  ma della gente e dobbiamo sostenerlo tutti”. Il tecnico della Lazio, Marco Baroni, esprime così il proprio pensiero in conferenza stampa in merito alle polemiche che hanno coinvolto gli arbitri con protagonista la Lazio stessa nella partita di Coppa Italia contro l’Inter. Parlando poi della sfida al Milan, Baroni afferma come quella di Conceicao sia “una squadra fortissima, è una delle più forti se parliamo di individualità. Il Milan è una pretendente al quarto posto, per noi è un impegno severo ma bellissimo da affrontare viso a viso”. Sulla mancanza di gol, invece, Baroni ammette come questo sia “responsabilità della squadra. Castellanos è importante, ma è la squadra che deve avere la soluzione. Tchaouna e Noslin non hanno fatto male, dobbiamo sostenerli. Sono ragazzi che hanno dato un contributo importante e che potrebbero arrivare a dare quello di qualche loro predecessore”, prosegue. Infine, in merito al processo di crescita della squadra, il tecnico sottolinea che “le critiche fanno parte del gioco, noi lavoriamo sui nostri limiti. Siamo una bella squadra che fa un buon calcio, non siamo ancora una grande squadra ma lavoriamo ogni giorno per diventarlo. Siamo ambizioni ma nella misura dell’andare passo dopo passo. Per questo i confronti con le grandi squadre ci stimolano”, conclude.