Siglato venerdì 5 febbraio il nuovo accordo per il contratto nazionale dei dipendenti del settore metalmeccanico, scaduto a fine 2019.

Il rinnovo, che interessa 1,6 milioni di lavoratori, quando andrà a regime consentirà un aumento salariale medio di 112 euro sugli stipendi minimi. La durata del contratto è però stata posta a giugno 2024, due anni in più rispetto alla normale scadenza che sarebbe stata nel 2022.


Questo il commento di Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil:

Dopo 4 giorni di trattativa non stop è stata raggiunta oggi l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici tra Federmeccanica/Assistal, Fim, Fiom e Uilm.Il contratto collettivo di lavoro dei metalmeccanici interessa un milione e mezzo di lavoratrici e lavoratori. Il cuore di questo nuovo contratto è rappresentato dall’aumento del salario e dalla riforma dell’inquadramento professionale.Al termine di una lunga mediazione è stato definito un aumento salariale di 100 euro per il terzo livello e di 112 euro per il quinto livello sui minimi contrattuali per il periodo che va dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2024. Le tranches saranno erogate a giugno 2021 per 25 euro, a giugno 2022 per 25 euro, a giugno 2023 per 27 euro, e a giugno 2024 per 35 euro.Sono confermati per ogni anno di vigenza del contratto 200 euro di flexible benefit istituiti con il Ccnl del 26 novembre 2016. Il 2020 è stato coperto con l’incremento di 12 euro sui minimi percepiti dalla mensilità di giugno e con 200 euro di flexible benefit per effetto dell’ultrattività della struttura del precedente contratto.Con il nuovo contratto abbiamo realizzato l’aggiornamento e la revisione dell’inquadramento professionale adeguandolo alle profonde trasformazioni tecnologiche ed organizzative avvenute dal 1973, data a cui risale l’attuale inquadramento, ad oggi. Il primo, importante risultato è rappresentato dal superamento del primo livello a partire dal 1 giugno del 2021 e migliaia di lavoratori passeranno nell’attuale secondo livello.Il contratto nazionale dei metalmeccanici appena siglato va inoltre nella direzione del rafforzamento di tutta la parte normativa riguardo alle relazioni sindacali, ai diritti di informazione e partecipazione, al diritto soggettivo alla formazione, al tema della salute e sicurezza e al contrasto alla violenza contro le donne. Ulteriore novità contrattuali è rappresentata dall’introduzione della clausola sociale sugli appalti pubblici. Mentre è previsto un impegno delle parti a definire norme sul lavoro agile entro la stampa del testo contrattuale.La firma dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro è per noi un risultato straordinario. Domani mattina si riunirà il Comitato centrale della Fiom-Cgil, e dopo la riunione degli organismi unitari, l’ipotesi di accordo verrà illustrata nelle assemblee nei luoghi di lavoro e, infine, sottoposta al referendum vincolante tra tutte le lavoratrici e i lavoratori.


Così si è espresso Roberto Benaglia, Segretario Generale Fim Cisl:

I metalmeccanici hanno un nuovo contratto. Dopo oltre un anno di negoziato e mesi di trattativa si è chiuso positivamente a Roma presso l’Auditorium della Tecnica il rinnovo del Contratto dei Metalmeccanici112 euro l’aumento medio in busta paga per un quinto livello, 100 per il terzo.  Il contratto avrà vigenza a partire da gennaio 2021,   fino al  giugno 2024.  Con trance erogate nella seguente modalità:  2021 25 euro, giugno 2022 25 euro, giugno 2023 27 euro, giugno 2024 35 euro.Ai 112 euro di aumento si sommano i12 euro di IPCA sui minimi  da giugno 2020  per effetto dell’ultrattività  dovuta alla struttura del CCNL precedente.Confermati inoltre 200 euro l’anno di flexible benefit; l’innalzamento per Cometa (il Fondo di previdenza integrativa) al 2,2% dal 2022 per under 35.Ma soprattutto, questo contratto passerà alla storia per l’importante riforma dell’inquadramento professionale fermo al lontano 1973. Una riforma quella dell’inquadramento che rimette ordine e attualizza il sistema di classificazione, modernizzando e aggiornando i sistemi di valutazione della professionalità dei lavoratori. E’ stato fatto inoltre, un importante lavoro di rafforzamento di tutta la prima parte del contratto sulle relazioni industriali; diritti d’informazione confronto e partecipazione;  della  formazione; in particolare  del diritto soggettivo, introdotta  la  clausola  sociale sugli appalti pubblici; e poi molto significativo e importante, il testo sulla violenza di genere, e smart working.È stato un contratto difficilissimo, forse uno dei più difficili degli ultimi decenni, tra pandemia, una crisi economica e sociale a cui si aggiunge oggi anche quella politica. I metalmeccanici con questo contratto danno una grande risposta di fiducia e stabilità al Paese intero.In questo contesto abbiamo portato a casa, per  1 milione e 600 mila lavoratori, un risultato straordinario sia sul piano salariale, il doppio dell’ipca prevista, ma soprattutto per la riforma degli inquadramenti professionali.Un contratto importantissimo perché punta a far ripartire l’industria metalmeccanica premiando il valore del lavoro. Siamo soddisfatti dell’importante aumento salariale che insieme alla riforma dell’inquadramento attesa da 48 anni è il cuore di questo contratto.  Riconoscere e remunerare il valore del lavoro è il futuro delle relazioni sindacali. Con questo rinnovo la contrattazione torna a occuparsi del valore del lavoro e della professionalità, guardando ai cambiamenti che stanno interessando il lavoro e la transizione tecnologica e la competenza dei lavoratori metalmeccanici.  Tra i tanti temi normativi definiti in chiave innovativa in questo contratto, spicca una risposta di miglior tutela per il futuro dei giovani attraverso una copertura più alta per la previdenza complementare.


Infine, il commento di Rocco Palombella, Segretario generale Uilm:

Oggi i metalmeccanici fanno la storia rinnovando il miglior contratto degli ultimi anni. Con l’intesa finalmente raggiunta abbiamo ottenuto 112 euro di incremento salariale dal 2021 al giugno del 2024 (il 2020 è stato considerato un anno di ultrattività con 12,65 euro di incrementi economici mensili in paga base e 200 euro di flexible benefits) in linea con le nostre aspettative e la piattaforma Fim Fiom Uilm, un obiettivo ambizioso che abbiamo perseguito fino alla fine. In un periodo di emergenza sanitaria, economica e sociale senza precedenti, i metalmeccanici lanciano un segnale forte e di fiducia verso il futuro. Questo rinnovo contrattuale si fonda su due pilastri da una parte il corposo aumento salariale con cui abbiamo restituito dignità a una delle categorie più importanti del nostro sistema industriale; dall’altra abbiamo avviato la riforma dell’inquadramento professionale dopo oltre 50 anni conservando i diritti acquisiti. Abbiamo condotto questa battaglia con convinzione mettendo al centro il grande valore che il contratto assume oggi più che mai per tutto il nostro Paese”.Quello che abbiamo firmato oggi è senza ombra di dubbio un contratto innovativo e coraggioso, un’iniezione di fiducia per 1 milione e 400mila lavoratori metalmeccanici che durante la pandemia hanno fatto la differenza e meritavano la giusta considerazione.In questo rinnovo prevediamo anche maggiori garanzie sul rispetto della salute e sicurezza, tutele importanti sulla parità di genere e difesa delle donne vittime di violenza, una formazione professionale continua per aggiornare costantemente i lavoratori rispetto allo sviluppo tecnologico e alle competenze del futuro.Dopo una lunga trattativa durata oltre un anno, con momenti di tensione, di lotta, uno sciopero generale e quattro giorni di ininterrotto confronto – conclude – il contratto dei metalmeccanici fa da spartiacque regalando alla storia un risultato eccezionale che è già patrimonio di tutti.