È stato arrestato lunedì un richiedente asilo di 29 anni di origini irachene per aver fatto propaganda a sostegno dello Stato islamico, affermando, tra l'altro, che a coloro che non credono nell'Islam "dovrebbe esser tagliata la gola".

Ne è stato ordinato l'arresto, sia per terrorismo internazionale, sia per aver cercato di convincere altri richiedenti asilo residenti nella sua stessa struttura di Crotone a commettere atti di violenza con obiettivi terroristici.

L'iracheno, che aveva festeggiato per l'attentato a Manchester in cui erano rimaste vittime 22 persone, è stato intercettato mentre, parlando al telefono con sua sorella, le diceva che aveva deciso di rimanere in Italia per "redimere gli infedeli" cui altrimenti "avrebbe tagliato loro la gola".

Al momento, la Polizia non ha fornito ulteriori dichiarazioni al riguardo.

Considerando che gli arrivi nel 2017 sono aumentati del 17% rispetto all'anno precedente e che quasi 200.000 richiedenti asilo sono presenti in Italia, questa notizia non potrà non aggiungere altra benzina sul fuoco delle polemiche politiche, ricordando anche che, in queste ore, altri 1500 migranti sono in viaggio verso l'Italia, dopo essere tratti in salvo nelle vicinanze delle coste libiche.