La Nasa, dopo aver in parte anticipato la notizia nei giorni scorsi, adesso ha annunciato che esistono prove inequivocabili della presenza di acqua sulla Luna.

Un'evidenza che rafforza le speranze della Nasa di creare in futuro una base sul nostro satellite. La possibilità di avere a disposizione acqua da attingere direttamente dal suolo lunare, non può che rafforzare tale ipotesi.

A dimostrare tale possibilità è quanto è stato pubblicato sulla rivista Nature Astronomy.

Uno dei due ricercatori che hanno portato avanti la studio, Casey Honniball, borsista presso il Goddard Space Flight Center della Nasa nel Maryland, ha dichiarato che la quantità di acqua presente sulla Luna è approssimativamente equivalente a circa 300 grammi  ogni metro cubo di suolo lunare.

Il suo collega, Jacob Bleacher, ha poi aggiunto che adesso sarà necessario capire la natura dei depositi acquosi, in modo da valutarne l'accessibilità e le modalità di estrazione.

La presenza di acqua è stata rilevata nel cratere Clavius, nella parte sudovest della faccia visibile della Luna, grazie al telescopio Sofia montato su uno speciale Boeing 747.

La scoperta dà una spinta alla missione Artemis per riportare l'uomo sulla Luna nel 2024.