L'ultima battaglia legale intrapresa dai genitori di Chalie Gard, dopo aver rinunciato a quella di poterlo sottoporre a nuove cure a causa delle sue condizioni di salute ormai irrecuperabili, aveva come scopo quello di far morire nella propria abitazione il loro bambino, anche per poter passare con lui il maggior tempo possibile prima di lasciarlo andare.

L'ospedale presso cui Charlie è ricoverato, il Great Ormond Street Hospital, si è però dovuto opporre alla richiesta dei genitori a causa delle difficoltà imposte dallo stato di salute del bambino, incompatibili con le richieste dei genitori e la tutela della sua dignità di malato.

Il tribunale ha deciso di non soddisfare l'ultimo desiderio dei genitori di Charlie Gard, accettando però la decisione suggerita dallo stesso GOSH di ricoverare il bambino in una struttura specializzata per malati terminali. In tal modo, la famiglia potrà essere al fianco del bambino finio all'ultimo e questi potrà ricevere l'assistenza dovuta grazie ad apparecchiature e personale medico qualificato.

Come spiegato in un comunicato stampa, il Great Ormond Street Hospital ha dovuto cercare di trovare una via di mezzo per soddisfare le esigenze dei genitori e quelle del malato, in una situazione quasi ai limiti del paradossale.

Lo sforzo non è però stato compreso dai genitori di Charlie Gard che avevano espresso il desiderio di trascorrere un po’ di tempo con il proprio figlio... senza ospedale, avvocati, tribunali, giornalisti, per poterlo salutare con tutto l’affetto possibile.

«Non abbiamo avuto controllo sulla vita di nostro figlio e neppure sulla sua morte.» Questo è stato l'amaro commento di Connie Yates, la madre di Charlie.