Secondo le previsioni di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, a gennaio la bolletta della luce per i consumi di dicembre dovrebbe essere più leggera grazie per

"la variazione stimata in base ai prezzi all'ingrosso dell'elettricità, scesi sulla pressione di quelli del gas dell'ordine del 25% (circa 16 centesimi di euro in meno a kWh), che dovrebbe portare di nuovo le tariffe verso i 50 centesimi a kWh". 

La conferma arriverà da Arera, l'Autorità di regolazione dell'energia, che diffonderà le tariffe elettriche entro dicembre e quelle del gas a gennaio.

E a proposito di gas, sempre secondo Tabarelli, per questo mese è atteso invece

"un aumento delle bollette del 20% a 1,48 euro al metro cubo".  Per il gas "le tariffe sono più instabili e seguono la media mensile, con quella di dicembre che verrà calcolata il prossimo inizio gennaio. Anche con prezzi bassi intorno agli 80 euro/MWh degli ultimi giorni, come probabile, la media di dicembre sarà comunque in crescita sul mese precedente, in quanto a inizio mese i valori erano quasi doppi degli attuali, oltre i 140 euro/MWh. L'effetto sarà un aumento delle bollette del 20% a 1,48 euro/metro cubo. Per una famiglia tipo che consuma 1400 metri cubi anno, questo incremento rispetto al mese precedente equivale a una maggiore spesa, su base annua di 360 euro. I cali per le bollette del gas dovrebbero essere solo rinviati sulla media di gennaio, che verrà calcolata a inizio febbraio e, se dovessero rimanere gli attuali prezzi del Ttf del mercato di Amsterdam di 80 euro, la riduzione potenziale sarebbe del 30%".

Da considerare, infine, che sulla spesa del gas incide anche - e molto - l'attuale andamento del clima che ha ripercussioni sia sulla bolletta degli utenti (più leggera per un minor consumo), sia sulla formazione dei prezzi all'origine, in base al fatto che con meno domanda di gas anche il prezzo scende.