Dal momento che l'uomo ha “conquistato lo spazio” ha iniziato a disseminare spazzatura anche in cielo, tanto che la quantità di detriti spaziali è divenuta tale da rendere pericoloso  il transito di satelliti e stazioni orbitanti.

Non poche volte, infatti, costosi satelliti vengono colpiti da detriti, resti di satelliti ormai in disuso che continuano ad orbitare in attesa di ricadere sulla terra.

Per questo si è sentito il bisogno di iniziare a fare un po' di pulizia anche nello spazio e l’Esa, l’Agenzia spaziale europea, ha appena firmato un accordo da 86 milioni di euro col team di una startup tedesca per la rimozione di detriti dall’orbita terrestre. Il progetto si chiama ClearSpace.

Nel 2025, se tutto andrà come previsto, partirà la prima missione (Cleare Space 1). Il "mezzo" utilizzato per rimuovere i detriti sarà lanciato con un vettore VEGA. Si tratta di un satellite che grazie a telecamere e bracci telecomandati da terra dovrà recuperare i rifiuti per poi indirizzarli verso al Terra, in modo che si disintegrino a contatto con l'atmosfera.