Moige - Movimento italiano genitori - in collaborazione con la Polizia di Stato, con il sostegno di Enel Cuore Onlus e Trend Micro, ed il patrocinio dei ministeri dell’Istruzione, delle Politiche Sociali e quello dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani, sta realizzando una campagna sul territorio nazionale: "Giovani Ambasciatori contro il cyberbullismo per un web sicuro... in Tour".

Il "centro mobile di prevenzione" del Moige in questi giorni fa tappa a Roma, a disposizione dei ragazzi, dei genitori e dei docenti dell’lPSEOA Pellegrino Artusi, per fornire loro consigli e supporto sul tema del bullismo e cyberbullismo.

L’incontro è stato patrocinato dall’Amministrazione comunale di Roma Capitale, rappresentato da Laura Baldassarre, Assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale del Comune di Roma.

La finalità dell'iniziativa è quella di contrastare il fenomeno del cyberbullismo stimolando l’analisi e la riflessione sulle motivazioni che portano ad assumere, anche tramite la rete web, atteggiamenti aggressivi e talvolta violenti nei confronti dei coetanei in ambito scolastico e sociale.

Questo è quanto ha dichiarato l'Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale, Laura Baldassarre: «Il confronto e il lavoro tra coetanei sono gli strumenti più incisivi ed efficaci per contrastare il bullismo e il cyberbullismo. Si tratta di un fenomeno che riguarda non soltanto chi è direttamente coinvolto, ma anche chi assiste silenziosamente senza reagire e intervenire. Per questo è fondamentale costruire e diffondere occasioni collettive di dialogo e condivisione come quella odierna, rendendole permanenti.»

E questa la dichiarazione di Elisabetta Scala, vicepresidente del Moige: «I recenti fatti di cronaca testimoniano ancora una volta quanto sia importante continuare ad impegnarsi per tutelare i ragazzi dal bullismo e dal cyberbullismo ed educarli ad una vita sana sia on line che off line.

Si tratta di un atto di responsabilità collettiva che speriamo sia sempre più condivisa e supportata dagli stessi ragazzi, dai genitori e dai docenti ma anche dalle Istituzioni centrali e territoriali.

L’obiettivo della nostra azione nelle scuole e sul territorio è proprio quello di attivare tutti gli attori che desiderano essere in prima linea nella tutela dei nostri figli e su cui contiamo per combattere il fenomeno del cyberbullismo.»